Cgil: un ponte verso la giustizia sociale

“La crisi sta investendo tutto il mondo del lavoro sia in termini economici che di diritti, provocando profondi cambiamenti nell’assetto sociale dell’Europa, dell’Italia e dell’Umbria. In questo contesto di radicale mutamento, noi, la Cgil, dobbiamo essere un punto fermo, un perno, un appoggio certo per le classi svantaggiate, per scrivere un altro pezzo di storia del nostro Paese”. Aprirsi alla società, trasformarsi in “un ponte verso la giustizia sociale”, rimettere al centro le Camere del Lavoro “da dove tutto nasce e dove molto può ripartire”: sono questi gli obiettivi che dovranno determinare le scelte e l’azione della Cgil di Perugia nei prossimi anni. Li ha delineati nella sua relazione di apertura il segretario generale Filippo Ciavaglia, aprendo i lavori della Conferenza d’Organizzazione della Camera del Lavoro provinciale, tenuta martedì 30 giugno all’hotel Giò di Perugia, davanti ad una platea di circa 300 delegate e delegati da tutti i posti di lavoro e dalle leghe pensionati della provincia, chiamati a confrontarsi sul documento nazionale per la Conferenza di Organizzazione della Cgil.

“Cambiamento profondo” dell’organizzazione, nella direzione della collegialità, della valorizzazione del sistema della tutela individuale, della contrattazione inclusiva, di un sempre maggiore protagonismo di Rsu e Rsa, anche grazie ad una intensa stagione di formazione a tutti i livelli. Insomma, “la Cgil ha bisogno di un rinnovamento deciso, ma libero e consapevole, non indotto dall’esterno”. Per questo la Conferenza d’organizzazione, che si sta svolgendo in tutte le 130 Camere del Lavoro del paese e si concluderà a Roma il 17 e 18 settembre con l’appuntamento nazionale, assume una rilevanza fondamentale.

I numeri della disoccupazione, quelli della cassa integrazione, del precariato, degli scoraggiati descrivono una regione, l’Umbria, in estrema difficoltà. “Abbiamo 120mila persone in forte difficoltà occupazionale – ha detto ancora Ciavaglia – e tra questi moltissimi sono i giovani, un’intera generazione per la quale è complicato fare qualcosa di efficace. Ma è proprio a questa generazione che dobbiamo guardare, aprendo a loro le nostre Camere del Lavoro, così come è avvenuto un secolo fa con Di Vittorio, per ribaltare quella visione che spesso le nuove generazioni hanno di noi, di un soggetto burocratico che non li rappresenta”.

Dopo i numerosi interventi di delegate e delegati di tutti i settori, di dirigenti confederali e di categoria, dei rappresentanti delle associazioni, degli studenti e del sistema servizi, è toccato a Rosario Strazzullo, Coordinatore dell’area contrattazione della Cgil nazionale, chiudere il dibattito: “Il cuore di questa Conferenza di Organizzazione è riassumibile in due parole – ha detto Strazzullo – rappresentanza e contrattazione. Qui si gioca concretamente il ruolo delle Camere del Lavoro, che devono essere sempre più il centro propulsivo dell’azione della Cgil su temi fondamentali come la campagna sugli appalti e l’impegno contro l’esclusione dei giovani. La contrattazione di sito, quella sociale, la contrattazione con le istituzioni locali che qui in Umbria ha solide basi – ha aggiunto il dirigente nazionale – sono processi che rafforzano e riempiono di contenuti il ruolo delle Camere del Lavoro. E in questo quadro il sistema dei servizi assume un ruolo sempre più importante, non solo per il rapporto diretto con gli iscritti, ma anche in termini di elaborazione politica, in un’ottica di sempre maggiore integrazione e unità della nostra organizzazione, per fronteggiare le sfide che abbiamo davanti”.

Al termine dei lavori si sono svolte le votazioni sulle proposte di emendamento al documento nazionale (che è stato poi approvato a larga maggioranza), sugli ordini del giorno e quelle per l’elezione della delegazione che, insieme ai membri di diritto, rappresenterà la Cgil di Perugia alla Conferenza di Organizzazione nazionale: gli eletti sono Patrizia Venturini, Monia Gorgoglioli, Roberto Panico, Diego Mariotti, Lauretta Natalizzi, Luciano Campani, Angela Carnevali, Vittoria Arcovio (supplenti: Marta Bertoldi e Melissa Massara).

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