Morto Rodolfo Maltese Banco del Mutuo Soccorso era di Orvieto. I messaggi di cordoglio dove sono?

Morto Rodolfo Maltese Banco del Mutuo Soccorso era di Orvieto. I messaggi di cordoglio dove sono?
RODOLFO MALTESE

Morto Rodolfo Maltese Banco del Mutuo Soccorso era di Orvieto. I messaggi di cordoglio dove sono?

del Direttore
Marcello Migliosi
Rodolfo Maltese, chitarra e tromba del Banco del Mutuo Soccorso, è morto ieri sera al Policlinico Umberto I di Roma. Il grande “Rudy” ha raggiunto in Cielo Francesco Di Giacomo leggendaria voce del gruppo rock progressive
fondato nel 1969. 

La cosa che mi tocca di più – rigorosamente in prima persona – è vedere la più totale assenza di un messaggio di cordoglio per questo grande artista umbro, per altro malato da tempo e che, nonostante tutto, non aveva mai smesso di suonare. Sì, perché Maltese – per chi non lo sapesse – era nato ad Orvieto il 26 febbraio del 1947. Di formazione classica e jazz, Maltese aveva aggiunto la tromba alla chitarra dei suoi esordi da musicista e nella sua lunga carriera è tornato spesso alla sua passione giovanile del jazz pur collaborando con gruppi e artisti del pop italiano – da Cocciante a Pagani e Branduardi – e del prog rock e seguendo un percorso personale che lo ha portato anche nel blues e nella fusion. Il suo esordio in una band è del 1966 con gli Homo Sapiens, ma la svolta venne quando accettò l’invito di Vittorio Nocenzi per entrare nel Banco del Mutuo Soccorso con il quale fu protagonista a partire dall’album Io sono nato libero del 1972.  nel 1973, anno in cui Todaro fu sostituito alla chitarra da Rodolfo Maltese, proveniente dal gruppo Homo Sapiens.

Rodolfo Maltese inizia la sua passione per la musica con lo strumento musicale che era più presente in casa Maltese: la chitarra, ma poi all’età di quindici anni aggiunge un altro strumento frequentando un corso di tromba al Conservatorio Boccherini di Lucca dedicandosi così all’ascolto dei vari musicisti classici (Svjatoslav Richter, Andres Segovia, Arthur Rubinstein) e jazzisti (Wes Montgomery, Barney Kessel, Bill Evans, Erroll Garner, Art Tatum, John Coltrane e Gerry Mulligan). Nel 1966 diventa un componente degli Homo Sapiens che partecipano nel 1971 all‘Festival Pop di Nuove tendenze”, alle Terme di Caracalla a Roma, dove conosce Vittorio Nocenzi, che gli propone di entrare nel Banco del Mutuo Soccorso, ma per impegni precedenti e per un corso di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze rifiuta. Nel 1972 Vittorio Nocenzi gli propone un periodo con il Banco del Mutuo Soccorso impegnato al terzo lavoro discografico “Io sono nato libero”, Rodolfo accetta ,e così inizia la nuova esperienza con un gruppo di rock progressivo.

Fra il ‘75 ed il ‘76 collabora con il chitarrista blues Stefan Grossman. Nel 1979 collabora con Franco D’Andrea (pianoforte) al Capolinea (Jazz Club) di Milano (via Lodovico il Moro, 119 Milano) antico locale jazz inaugurato nel 1970 e chiuso nell’ottobre del 1999, dove hanno suonato i più famosi artisti Italiani e stranieri (Chet Baker, Dizzie Gillespie, Art Blakey, Chick Corea, Gerry Mulligan, Woody Herman, Steve Lacy, Tullio de Piscopo, Enrico Rava, Gianni Basso) che spesso davano vita ad entusiasmanti jam session.

Nel 1980 collabora alla realizzazione di “Concerto”, album live di Angelo Branduardi. Nel 1981 incide con lo pseudonimo La banda di Tom la sigla dell’anime “Tom Story” dal titolo “Tommy”. Nel 1986 lavora anche con Edoardo De Angelis per il suo album “Cammina,cammina”. Nel 1986 fonda un gruppo di jazz-fusion il “Rodolfo Maltese Group” (Toni Armetta al basso, Andrea Alberti al piano e alle tastiere, Francesco Marini al sax, Walter Martino alla batteria e Massimo Carrano alle percussioni).Incide un album mai pubblicato per una etichetta indipendente la ‘Flight Bye Night’. Nel 1987 partecipa al tour di Riccardo Cocciante “La grande avventura” Nel 1992 collabora con il gruppo di rock progressivo Fancyfluid alla realizzazione del disco “King’s Journey”, pubblicato su etichetta Musea.

Nello stesso anno fonda gli Indaco (Rodolfo Maltese: Chitarre e Flicorno, Mario Pio Mancini: Bouzuki irlandese e Violino elettrico, Arnaldo Vacca: percussioni, Pierluigi Calderoni: Batteria, Carlo Mezzanotte: Tastiere, Piano, Luca Barberini: basso, Gabriella Aiello: voce) sperimenta nuove forme musicali fondendo la musica Etnica Mediterranea con il Rock ed il Jazz. Nel 1994 è la volta dei Mirage (“Frammenti” – Mellow Records). Ha collaborato con i Têtes de Bois negli albumi “E anche se non fosse amore” (1994) e “Pezzi di Ricambio” (1997) Maltese, ammalato da tempo, è deceduto il 3 ottobre 2015[1]. Ogni anno in occasione del suo compleanno si celebra a Roma la “Festa Maltese – La malattia si sconfigge con la musica”, evento dove artisti e musicisti amici di Rodolfo hanno la possibilità di suonare.

Per il Banco è il secondo lutto nel giro di due anni. nel febbraio del 2014: era scomparso Francesco Di Giacomo, indimenticabile voce del gruppo.

Morto Rodolfo Maltese

6 Commenti

  1. Non lo sapevo e ringrazio la vostra testata per questa brutta notizia. Ho visto dal vivo il Banco ben cinque volte. Lo amerò sempre!

  2. Un saluto al grande uommo e artista Rodolfo Maltese, ti ricorderemo per sempre,
    Un’amica della Musica
    Daniela Damiani

  3. L’avevo conosciuto nei suoi primi concerti al Gattopardo di Citta’ di Castello quando ancora le orchestre da ballo suonavano per davvero!!

  4. abbiamo sofferto insieme durante il suo primo grave ricovero nel 2009. Dopo un primo tempo terribile .. ai primi miglioramenti… chiese una chitarra e si riprese in poco tempo. Ci perdemmo di vista e io lo pensai sempre guarito. La notizia della sua morte mi gelo il sangue. Una persona come lui deve per forza abitare in paradiso ora. Ci si vede Rudy

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