“Assicurare ai bambini con disabilità di poter accedere alle aree pubbliche dedicate alle attività ludiche e partecipare all’esperienza di gioco insieme ad altri bambini è fondamentale per supportare il diritto al gioco e all’inclusione sociale. Ho appena depositato una mozione che promuove la diffusione dei parchi giochi inclusivi nel territorio regionale per raggiungere questa misura di giustizia e uguaglianza sociale”. Con queste parole Daniele Carissimi, consigliere regionale della Lega, annuncia il suo provvedimento “teso a garantire il diritto dei bambini con disabilità a partecipare al pari degli altri alle attività ludiche, ricreative, agli svaghi ed allo sport su base di uguaglianza con gli altri bambini, come previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata in Italia con la legge 18 marzo 2009, n. 3”.
“I parchi giochi inclusivi – spiega Carissimi – sono spazi ludici progettati in modo da essere accessibili anche alle persone con disabilità e in cui i bambini possono giocare insieme e interagire tra loro, utilizzando i giochi installati senza essere esclusi a causa di strutture inadeguate o di barriere architettoniche. Il gioco e il confronto con gli altri permettono al bambino con disabilità di esprimere e superare le preoccupazioni connesse alla sua condizione e di integrarsi in maniera positiva con i suoi coetanei; allo stesso tempo, educano i bambini normodotati all’inclusività e alla diversità. Gli accorgimenti necessari per progettare un parco giochi inclusivo sono semplici – continua Daniele Carissimi – e consistono, ad esempio, nella presenza di rampe di accesso agli spazi gioco, di pianali bassi, di percorsi facilitati per le carrozzine, pavimentazioni anti-trauma e così via”.
“Nonostante questo, – continua Carissimi – purtroppo ad oggi i luoghi pubblici di svago sono raramente attrezzati in modo da permettere la socializzazione e il gioco in autonomia per i bambini con disabilità. In tutta Italia, i parchi con caratteristiche di accessibilità sono meno di un centinaio e in Umbria solo una dozzina, tra cui il Parco di Castiglione del Lago, nel quale è presente una struttura gioco con rampa e un’altalena con schienale, il Parco Falcone e Borsellino di Deruta, nel quale sono presenti pannelli ludici, una casetta accessibile e un’altalena con schienale su pavimentazione in gomma, l’area verde di Sigillo, dove è presenta una giostra girevole e un’altalena per carrozzine e due Parchi a Stroncone, nei quali sono presenti un’altalena con cesto, una lavagna, un tubo-fono e un percorso accessibile con pannelli e giostra girevole con posti per carrozzine”.
“La mia mozione – conclude il consigliere regionale – chiede quindi alla Giunta di prendere atto della necessità di accrescere l’attenzione verso questa tematica e di impegnarsi ad individuare, di concerto con gli enti locali e le strutture competenti, le potenziali aree oggetto di intervento per l’adeguamento e riqualificazione di parchi giochi esistenti o per la realizzazione di nuovi parchi inclusivi e accessibili; a determinare, di concerto con i soggetti competenti, le modalità, i provvedimenti e gli strumenti utili per predisporre un piano per la dotazione di giochi e arredi idonei per bambini disabili nei parchi/giardini/aree gioco e nel rispetto della normativa di riferimento per la sicurezza; infine, a promuovere, in sinergia con gli enti locali, la realizzazione e l’adeguamento di parchi giochi inclusivi, anche attraverso progetti pilota sperimentali realizzati dai singoli Comuni, tenuto conto delle risorse disponibili”.
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