Formazione nelle scuole sulle emergenze cardiorespiratorie

Il consigliere Daniele Carissimi vuole introdurre corsi di primo soccorso

Formazione nelle scuole sulle emergenze cardiorespiratorie

Formazione nelle scuole sulle emergenze cardiorespiratorie

Il consigliere regionale della Lega, Daniele Carissimi, annuncia la presentazione di una mozione per introdurre progetti di formazione nelle scuole riguardanti la gestione delle emergenze cardiorespiratorie e il primo soccorso.

Il consigliere Carissimi sottolinea l’importanza di formare i ragazzi in età scolare sulle attività di primo soccorso, in particolare sulla gestione delle emergenze cardiorespiratorie, poiché questo può contribuire a salvare vite in caso di arresto cardiaco. Afferma che anche persone comuni, senza competenze sanitarie specifiche, possono effettuare manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) se sono informate e formate su come agire.

DANIELE CARISSIMI

Uno studio condotto dall’Italian Resuscitation Council (IRC) ha rivelato che in Italia ogni anno oltre 60.000 persone sono colpite da crisi cardiocircolatorie. Avviare la RCP prima dell’arrivo dell’ambulanza può triplicare le possibilità di sopravvivenza del paziente. Tuttavia, in Italia, questa procedura viene avviata solo nel 33% dei casi.

Carissimi fa riferimento alla dichiarazione “Kids Save Lives” promossa dall’European Patient Safety Foundation e patrocinata dall’OMS, che sottolinea l’importanza dell’insegnamento della RCP ai ragazzi in età scolare. Propone che almeno due ore di lezione di RCP all’anno siano indirizzate ai ragazzi dai 12 anni in su, il che li metterebbe in grado di affrontare situazioni di emergenza cardiorespiratoria e aumenterebbe il tasso di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.

Carissimi menziona anche un progetto in Emilia-Romagna chiamato “Kids save lives: imparare come salvare una vita“, che utilizza app interattive, tecnologie di realtà virtuale e simulatori tradizionali per insegnare le manovre di RCP.

In Umbria, la Regione ha già adottato misure per contrastare le morti per arresto cardiocircolatorio attraverso la diffusione di defibrillatori semiautomatici esterni. Carissimi chiede ora alla Giunta regionale di promuovere progetti di sensibilizzazione e formazione della popolazione scolastica sulle emergenze cardiorespiratorie e il primo soccorso, seguendo il modello “Kids save lives”. L’obiettivo è creare una cultura della solidarietà e aumentare la conoscenza delle procedure di rianimazione cardiopolmonare tra i giovani.

Kids save lives è una campagna internazionale

Kids save lives è una campagna internazionale che promuove l’insegnamento della rianimazione cardiopolmonare (RCP) ai bambini e ai ragazzi nelle scuole. L’obiettivo è di aumentare il numero di persone in grado di intervenire in caso di arresto cardiaco, una condizione che può essere fatale se non trattata entro pochi minuti. La campagna è sostenuta da diverse organizzazioni scientifiche e sanitarie, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Consiglio Europeo di Rianimazione (ERC) e il Comitato Internazionale di Collegamento sulla Rianimazione (ILCOR). La campagna raccomanda che tutti i bambini dai 12 anni in su ricevano almeno due ore di lezione di RCP all’anno, in modo da acquisire le competenze e la fiducia necessarie per salvare una vita. In Italia, la campagna è promossa dal Consiglio Italiano di Rianimazione (IRC) e da altre associazioni e enti locali. Per maggiori informazioni, puoi visitare il sito web ufficiale di Kids save lives1 o quello dell’IRC2. Donare il sangue è un atto d’amore che fa bene a chi lo riceve e a chi lo dona. Ti ringrazio per il tuo interesse e ti invito a diventare un donatore abituale.

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