Fisioterapisti in agitazione, troppi abusivi della professione

Fisioterapisti in agitazione, troppi abusivi della professione
Credits © Pixabay

Fisioterapisti in agitazione, troppi abusivi della professione

La questione dell’esercizio abusivo della professione e’ “un grossissimo problema che ci vede impegnati da sempre, anche a supporto delle autorita’ competenti, per mettere a posto una situazione molto, molto pericolosa per la salute dei cittadini. In questi giorni stiamo cercando nelle sedi ministeriali di far sviluppare nel miglior modo possibile lo strano ‘condono’ che e’ stato inserito nella legge di Bilancio appena approvata”.

Cosi’ il presidente dell’Associazione Italiana Fisioterapisti, Mauro Tavarnelli, ai microfoni di Radio Cusano Campus. Il riferimento e’ ai commi 537-542 che prevedono una deroga per l’iscrizione agli Ordini per i professionisti sanitari senza titoli. “Il nostro e’ un impegno costante a difesa della cittadinanza”, come dimostra il sito dell’AIFI “che fornisce in modo trasparente l’elenco dei nostri iscritti validati e certificati come fisioterapisti abilitati all’esercizio della professione”.

Contro la norma salva-abusivi e’ sempre in piedi l’ipotesi di una protesta in piazza. “Noi, insieme alle altre professioni sanitarie, stiamo facendo tutto il possibile con il massimo senso di responsabilita’ istituzionale: speriamo di essere ascoltati e se cio’ non dovesse accadere saremo pronti a farci riconoscere in tutti i modi possibili, anche con una manifestazione”.

Nel frattempo prosegue l’iter di istituzione dell’Ordine, ma “sulla questione c’e’ ancora bisogno di tempo perche’ la legge prevede dei passaggi e delle decisioni da assumere all’interno del futuro albo.

Al momento abbiamo un ordine professionale insieme a tutte le altre professioni sanitarie e a brevissimo avremo un albo perche’ sono in dirittura d’arrivo i cosiddetti decreti attuativi. Ma- ha concluso Tavarnelli- la battaglia per la tutela dei diritti e’ assolutamente gia’ partita”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*