Nodino di Perugia, in aula l’opposizione esce per protesta

2035 odissea Nodino l’insostenibile progetto “segreto” dell’Assessore

Nodino di Perugia, in aula l’opposizione esce per protesta

“Questa mattina in III Commissione consiliare permanente la maggioranza di centrodestra ha voluto votare il proprio ordine del giorno sulla realizzazione del Nodino di Perugia – affermano i consiglieri di opposizione –  rifiutando la nostra richiesta di apportare modifiche al testo, che risulta, così come è scritto, tardivo, carente e superato. Il progetto è stato illustrato in anteprima dal delegato di Anas e dall’Assessore Regionale Melasecche senza l’ausilio di un proiettore e senza il previo invio ai consiglieri della relativa documentazione”.

“Molta fretta e poca serietà – lamentano i consiglieri – Si è parlato di strade, progetto, gallerie senza poterne con precisione capirne il dettaglio. Oltre al metodo sbagliato e arrogante, anche il testo stesso non ci convince: un testo che parla di “nodino”, anziché di nodo, quando invece, l’infrastruttura nella sua interezza (Collestrada Ospedale Silvestrini) il Governo l’ha già inserita nel DEF e verrà finanziata con la prossima legge di bilancio. Non solo, nel testo, in parte superato e in parte approcciato male, si auspica la realizzazione del raddoppio della rampa di Ponte San Giovanni, ma da quanto riferito da Anas stamattina, sarà inevitabile la chiusura dello svincolo di via Adriatica. Tale elemento ci desta preoccupazioni, tanti che abbiamo chiesto un’attenta valutazione del progetto tramite emendamenti.

Ma alla maggioranza interessava portare solo l’atto a casa, e rifiutando la nostra richiesta di emendamenti e di audizioni, sono giunti ad una votazione veloce e monca, priva del voto -ma non della posizione- del centrosinistra, che ha abbandonato, in segno di protesta per un modo di fare che non ci appartiene”.

“Siamo favorevoli alla realizzazione dell’opera nella sua interezza, come già ribadito in molte sedi – rilevano i consiglieri – al contrario di una maggioranza che per equilibrismi politici ha voluto presentare un ordine del giorno favorevole al nodino, ma non si può avallare una discussione come quella di stamattina, breve e strozzata, con una maggioranza che ha mostrato solo muscoli e arroganza, sorda alle ragionevoli richieste dell’opposizione di aprire il confronto e rivedere il testo.

Siamo pronti a dire la nostra in Consiglio, e a presentare in quella sede gli emendamenti che stamattina la maggioranza né ha voluto fare, né ci ha permesso di fare. La serietà da una parte, e l’informazione e la partecipazione attiva dall’altra sono strumenti di democrazia capaci di garantire maggiore efficacia ed attuazione alle decisioni pubbliche: votare un atto escludendo dalla sua discussione una parte di consiglio comunale, non va certo nella direzione di un interesse pubblico e collettivo”.

Lo hanno dichiarato i Gruppi di opposizione al Comune di Perugia: M5S, PD, Idee Persone Perugia, Italia Viva e Rete Civica Giubilei.

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