Londra sotto attacco, Attilio Solinas poco distante da luogo attentato [AUDIO]

Panico e sangue dappertutto, con gente che cercava riparo nei bar

Londra sotto attacco, Attilio Solinas poco distante da luogo attentato

Londra sotto attacco, Attilio Solinas poco distante da luogo attentato

di Marcello Migliosi
PERUGIA – Attilio Solinas, medico e presidente della Commissione sanità della Regione dell’Umbria, è a Londra e ieri sera si trovava a poca distanza da London Bridge, luogo del feroce attentato. L’esponente di Art.1 – Mdp di Perugia sta bene e noi lo abbiamo raggiunto al telefono.

«Sto bene, tutto ok – ci dice subito -. sono a Londra da giovedì per impegni di lavoro e mi trovavo a poca distanza dal Ponte di Londra, ero a seguire la partita della Juventus. Stavo finendo di vedere l’incontro in un bar».

Solinas ci racconta che è entrata una persona con uno zaino sulle spalle. «Non so – dice – se è ricollegabile all’evento -, era trafelato e si è chiuso nel bagno. I proprietari del bar hanno chiamato subito la polizia. Ancora, però, non era probabilmente successo niente o contemporaneamente stava succedendo qualche cosa. Subito dopo – afferma – è arrivata la polizia, ma questa persona era scappata dalla finestra del bagno».

 Rendendosi conto che l’attentato era avvenuto a non molta distanza da lui il presidente Solinas si è mosso ed è andato verso il London Bridge e il Borough Market. «Ho visto gente scappare – dice – ovvio le sirene delle ambulanze che stavano arrivando. Ho parlato con un poliziotto e mi ha detto che un furgone bianco è piombato sulla folla, ha travolto le persone seminando morte e feriti».

Lì vicino c’è il Saint Thomas Hospital e in questa struttura, prima che in altre, sono stati trasferiti i primi feriti della carneficina. Come si sa i tre attentatori sono scesi dal mezzo ed hanno colpito le gente a coltellate.  «Scene di panico incredibili – racconta Attilio Solinas -, dopo di che i tre sono stati uccisi dalla Polizia inglese. Tante persone – riferisce – hanno trovato riparo all’interno dei bar del Borough Market». Questo nel tentativo di sfuggire alla furia degli attentatori.

Attilio Solinas che, per lavoro, i reca spesso a Londra racconta – al di là del dramma del momento – che nella città. in questi giorni, c’era una certa tranquillità. «Ho notato – racconta – che la gente era piuttosto tranquilla. Le persone si comportavano nel modo più normale. Strade piene, negozi pieni, i bar frequentati come sono solito vedere da tanto tempo. Non c’era nessuna tensione. Cerco sempre di tenermi distante dalle zone affollate e purtroppo mi rendo conto che questi fatti possono accadere.  E la situazione è molto grave e preoccupante, soprattutto guardando queste zone dove le persone si affollano viene subito in mente la possibilità di qualche attentato. In effetti – dice in conclusione della telefonata – così + accaduto ieri sera. Una tecnica purtroppo oramai per gli attentatori diventata consueta».

INTERVISTA TELEFONICA AD ATTILIO SOLINAS

 

1 Commento

  1. Solinas con tutto le migliaia di euro che ci costa tra indennità e rimborsi di consiglio regionale, va pure a lavorare a Londra? Complimenti! Davvero un politico di Sinistra molto impegnato per la collettività.

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