Dalle carte alla scrittura: conferenza con Don Giacomo Cardinali alla Fondazione O. Carletti Bonucci

Una ricostruzione storica autorevole che si legge come un romanzo

Dalle carte alla scrittura: conferenza con Don Giacomo Cardinali alla Fondazione O. Carletti Bonucci

Dalle carte alla scrittura: conferenza con Don Giacomo Cardinali alla Fondazione O. Carletti Bonucci

La prossima conferenza alla Fondazione Orintia Carletti Bonucci, in via Baldeschi n. 2 avrà luogo giovedì 23 maggio alle ore 17:30 insieme a Don Giacomo Cardinali e presenterà il suo libro “Il giovane Mozart in Vaticano. L’affaire del Miserere di Allegri”(Sellerio Editore Palermo).

Dalle carte alla scrittura: conferenza con Don Giacomo Cardinali alla Fondazione O. Carletti Bonucci

L’autore, don Giacomo Cardinali (Mondavio-1977) è filologo, paleografo e Aiuto-Scriptor presso la Biblioteca Apostolica Vaticana in Roma. Da tempo, si occupa di manoscritti e di libri a stampa tra XVI e XVIII secolo, sia greci sia latini, di storia delle biblioteche e del collezionismo antiquario, di letteratura neolatina e teatrale con una decina di monografie e una trentina di articoli in riviste internazionali nei differenti settori.

di RitaPaltracca

Dalle carte alla scrittura: la tappa romana del viaggio italiano del giovane Mozart e il celebre affaire della sua trascrizione a memoria del Miserere di Gregorio Allegri. Una ricostruzione storica autorevole che si legge come un romanzo,riferita ad un periodo preciso. Il periodo è l’11 e il 13 aprile 1770, sotto la volta michelangiolesca della Cappella Sistina si ritrovarono tra le decine e decine di presenti avvolti nel suggestivo buio della liturgia pasquale, due uomini. Un ragazzino già prodigioso e destinato a fama immortale e uno di cui la storia non avrebbe ritenuto nemmeno il nome, se non ne fosse stata ora scoperta una traccia in un manoscritto della Biblioteca Apostolica Vaticana (Capp. Sist. Diari 193). Il prodigio era Wolfgang Amadeus Mozart, lo scampato all’oblio Carlo Cristofari da Novara. I due si sarebbero incontrati nuovamente qualche sera più tardi in occasione di un mondanissimo ricevimento romano, quando si sarebbero conosciuti di persona e nello stupore generale avrebbero discorso per qualche tempo, loro due soli, in tono di immediata complicità, per poi non rivedersi mai più; ma il danno era ormai fatto.

La nuova fonte di manoscritto, incrociata con la cronaca,  i documenti del tempo e con l’epistolario mozartiano, permette finalmente una ricostruzione più dettagliata del celebre “affaire” della trascrizione a memoria, effettuata dal quattordicenne Mozart del Miserere di Gregorio Allegri. Tale manoscritto era assolutamente proibito in ogni divulgazione,  veniva eseguito solo due volte l’anno ed esclusivamente dai Cantori della Cappella Sistina, di cui Cristofari, ex virtuoso di musica, da appena un mese era entrato a far parte.

Attorno a questo episodio, scintillante di genio e di irriverenza, ruotano i personaggi più diversi: dal nuovo pontefice agli osti di Roma, dal castrato Farinelli a ministri e ambasciatori, da spie e sbirri a vecchie glorie del teatro lirico europeo, a cardinali e biscazzieri. E poi le estenuanti controversie sindacali dei cantori sistini, storie di raccomandazioni e di impresentabili, preghiere e suppliche per il bel tempo e per la pioggia, stipendi e regalie, esecuzioni musicali e multe e un ricchissimo corredo di editti e di divieti a impedire tanto i giochi invernali quanto i refrigeri estivi. Fino all’ignobile gogna che sabato 31 marzo 1770 ha attraversato la città tra insulti e lanci di verdura marcia e merda in una Roma ostinatamente refrattaria a ogni Illuminismo.

L’appuntamento è a cura della Fondazione Orintia Carletti Bonucci con la collaborazione dell’Università degli Studi Perugia. L’ingresso è libero.
Maggiori informazioni: www.fondazionecarlettibonucci.it

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