
Arte, “l’Incoronazione di spine” di Caravaggio, la riproduzione di Michela Lupattelli
Un falso d’autore è molto di più di un virtuosismo tecnico. Avvicinarsi ad un qualsiasi grande autore significa innanzitutto mettersi nella condizione di non sentirsi profanatori, ma desiderare con umiltà di conferire all’artista un’ulteriore dose di immortalità.
È necessario prima di ogni altra cosa, documentarsi in modo approfondito su autore, tecnica utilizzata, soggetto da rappresentare, eventuali documenti di restauro – laddove siano presenti -, per conoscere i materiali utilizzati (il tipo di supporto, i pigmenti impiegati, il disegno preparatorio), le vicissitudini dell’opera, la collocazione attuale, lo stato di conservazione ed attenersi in modo scrupoloso alla legislazione in materia di contraffazione di opere d’arte.
“È difficile spiegare quanto sia emozionante entrare in un’opera d’arte di fama conclamata – spiega l’artista perugina Michela Lupattelli che ne ha riprodotto una copia tale e quale -. Al di là delle difficoltà relative all’esecuzione tecnica, dei legittimi dubbi sulla resa, della paura di non rendere giustizia all’opera originale e soprattutto al suo autore, si instaura una sorta di empatia con l’artista, ci si sente catapultati in un’altra epoca fino a perdere il contatto con la realtà. Ovviamente per poter ripercorrere quegli stessi gesti è fondamentale acquisire un’adeguata conoscenza del periodo storico, del pittore e delle tecniche antiche. Ma è il cuore che batte forte ad ogni singola pennellata a fare davvero la differenza! Con la supervisione della mia cucciolona Olga – conclude l’artista -, ho impiegato circa tre mesi per riprodurre ‘L’Incoronazione di spine’ di Caravaggio. Un’opera che misura 127×165 cm, conservata presso il Kunsthistorischen Museum di Vienna e realizzata nel 1603″.
Un Artista secondo me a tutto tondo “e non parlo del Doni” da tenere in alta considerazione!!!!