Umbria Jazz 2015, Paolo Conte per Sergio Piazzoli

Umbria Jazz 17, Brazilian Night il 16 luglio, cancellato Djavan

di Luana Pioppi
PERUGIA – La musica di Paolo Conte ha riempito l’atmosfera dell’Arena del Santa Giuliana, quasi del tutto piena per l’esibizione di uno dei più noti ed originali cantautori italiani. Durante il concerto, che ha aperto la 42esima edizione di Umbria Jazz, Conte ha ricordato uno dei suoi più cari amici umbri, il promoter Sergio Piazzoli, scomparso un anno fa e che ribattezzò col nome di Arena il vecchio stadio perugino, portandoci, tra gli altri, Bruce Springsteen e Bob Dylan.

“Solo poche parole – ha detto Conte – per ricordare Sergio, la sua straordinaria simpatia, la risata leggendaria. Il nostro cuore stasera è tutto per lui. Viva Sergio”. Un intervento apprezzato dal pubblico che si è concluso con un lungo applauso che ha quasi commosso il 77enne cantautore.

E poi ancora spazio alla musica con brani nuovi, tratti dal suo ultimo lavoro “Snob”, e vecchi che hanno fatto da cornice al concerto intitolato, appunto, “In ricordo di Sergio Piazzoli”, come voluto anche da Carlo Pagnotta. “Sotto le stelle del jazz”, “Come di”, “Verde Milonga”, “Snob”, “Argentina”, “Una giornata al mare”, “Aguaplano” fino ad eseguire altre canzoni note anche al pubblico più giovane come “Gli impermiabili” e l’insuperabile “Via con me” con il suo famoso ritornello “It’s wonderful, it’s wonderful, it’s wonderful good luck my babe…”. E per concludere altri dei suoi brani storici come “Max”, accompagnata da un lugo assolo di violino, e “Diavolo rosso”, con una lunga performance di fisarmonica. Spazio anche al bis con “Tropical”.

Circa due ore di concerto che è stato interrotto da lunghi applausi del pubblico che hanno quasi commosso Paolo Conte, assoluto protagonista del palco con il pubblico delle grandi occasioni che lo ha omaggiato portandosi tutto sotto il palco durante il bis.

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