<p>(UJ.com) CITTA' DI CASTELLO - Presentata la decima edizione della Mostra dei presepi napoletani di Città di Castello, manifestazione che accompagnerà le festività natalizie con eventi collaterali e percorsi museali. Per noi essere arrivati al decennale è un grande risultato ha detto Gualtiero Angeli-ni, storico organizzatore e menbro dellassociazione tifernate Amici del presepio dal momento che la mostra nacque quasi per caso nella chiesa di San Filippo, coinvolta in onore di quella ospitalità. Da allora ci siamo spostati a San Francesco che garantiva maggiori spazi e quindi nel Duomo inferiore, che ormai è dovuta la nostra sede delezione. Lì anche questanno saranno ospitati la maggior parte dei duecento esem-plari selezionati a partire dalle realizzazione dei maestri napoletani, che ci hanno inizia-to alla cultura e alle tecniche presepiali. Dopo aver presentato le tradizioni straniere e regionali, chiudiamo il cerchio sui maggiori filoni, avendo come ospite donore lEuropa con le collezioni DOrsi-Polcaro e come novità esemplari della scuola siciliana, grazie alla collezione messa a disposizione da Angela Tripi. La varietà del percorso intorno alla mostra è evidente dalla presenza massiccia di artisti napoletani, circa 40, richiesti in numerosi eventi simili in Italia e fuori dai confini nazionali. Anche questanno la prefe-renza è andata a Città di Castello, perché rappresenta una cornice prestigiosa dove esporre. <br />I luoghi. Nel Duomo inferiore il corpo centrale della mostra mentre il Duomo superiore sarà dedicato ai diorami (dalla natività alla passione), tra i quali è stato inserita la ripro-duzione dellatrio del palazzo comunale, opera scelta per il depliant e realizzata da due tifernati che si sono formati artisticamente insieme alla mostra, Giulio Mariucci e Dona-tella Antinori. Intorno si apre un ventaglio di sedi complementari: presso la chiesa di SantApollinare, che ha ospitato i presepi di sabbia, ci sarà il presepe innevato e rifles-so con un gioco di specchi ad effetto; la chiesa di Santo Spirito in via San Florido è sta-ta scelta per la sezione dedicata alla Sicilia, la tecnica della segatura invece tornerà nella chiesa del Buon consiglio con unestensione di 10 metri quadrati e nella cappella del Vasari della chiesa di San Francesco, dove i maestri di Camaiore stanno lavorando su trenta metri quadrati alla riproduzione dello Sposalizio della Vergine di Raffaello, che tornerà simbolicamente nel luogo per il quale fu dipinto. La collaborazione tra co-mune, diocesi e Amici del presepio questanno offre al Museo del duomo la rassegna Luci di natale che prevede una conferenza su il Natale e gli ebrei di Nazareno Marco-ni sabato 12 dicembre, il concerto della corale Abbatini sabato 19 dicembre e il 6 gen-naio una visita animata per bambini e famiglie ai presepi. <br />In ricordo di Silvio Bambini invece la riapertura della sua collezione di presepi umbri e iniziative in sua memoria, concordate con la famiglia. <br />Per il decennale abbiamo voluto ricordare tutti gli amici della mostra e Silvio Bambini ha rappresentato un estimatore ante litteram di questa particolare forma artistica ha aggiunto Angelini, precisando che lassociazione locale ha restaurato lo scrigno e le figure del presepio dellospedale, esposto presso la Pinacoteca comunale come segno di amore per la città e per lentusiasmo che ha sempre dimostrato verso le nostre ini-ziative. Il programma è naturalmente più ricco di eventi di cui vi parleremo in seguito: il grande impegno organizzativo ci ha spinto a introdurre un biglietto, quasi simbolico due euro per mostra e percorso, un euro per il presepe innevato) per far fronte ai mag-giori costi. Speriamo che pregio e varietà valgano il piccolo sforzo che chiediamo ai vi-sitatori. <br />Abbiamo lavorato, in tempi di crisi economica, sulle competenze sviluppate negli ultimi dieci anni ha dichiarato il sindaco Fernanda Cecchini e siamo riusciti a mettere a di-sposizione i soggetti e gli esemplari di maggior valore nel panorama internazionale. Il pacchetto che offriremo a turisti e tifernati permette di conoscere una pagina originale e godibile. Inoltre auspichiamo che loccasione servirà ai concittadini per conoscere diret-tamente il nostro patrimonio architettonico. Guardando al futuro, pensiamo che la mo-stra abbia iniziato a camminare con le proprie gambe, grazie anche alla professionalità acquisita da chi iniziò questa avventura da appassionato del presepio.<br />La decima mostra dei presepi napoletani di Città di Castello sarà inaugurata alle 17.00 di sabato 5 dicembre presso la Cattedrale.</p>
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