Atletica disabili, doppio argento per Giovarruscio ai mondiali junior di Stadsknaal

Ha dovuto attendere il ritorno in Italia ma la gioia è stata comunque tanta. Simone Giovarruscio ha conquistato a Stadsknaal (Olanda) due medaglie d’argento ai campionati mondiali junior Iwas (international wheelchair & amputee sports) di atletica leggera. Il portacolori dell’Athletic Terni, al debutto in maglia azzurra, non ha tradito chiudendo al secondo posto sia nel lancio del disco (33.75 la sua misura, non lontana dal fresco primato italiano assoluto della categoria F37 ottenuto ad Orvieto) che nel getto del peso, specialità in cui con 9.72 ha ottenuto il suo primato personale. In entrambe le gare l’oro è andato al rappresentante degli Emirati Arabi Mohammed Alkaabi. Peccato che Simone non sia potuto salire sul podio (tutte le classifiche sono state ricontrollate perché ad ogni misura corrisponde un punteggio in modo tale da parametrare i risultati nelle differenti categorie). Nessun rammarico, però, per il 19enne allievo del tecnico dell’Athletic Terni e della nazionale Nadia Checchini. “Sinceramente il fatto di non salire sul podio ed avere la certezza della medaglia solo a casa non mi ha diminuito la mia gioia – spiega Simone – Certo, se mi averessero premiato lì sarebbe stato meglio, ma io ero soddisfatto comunque della mia prova a prescindere dal piazzamento”.

Giovane, umile e determinato, Giovarruscio si è avvicinato all’atletica e al mondo paralimpico da due anni. “Un mio professore mi diceva da tempo che ero portato per questo sport – riprende – Alla fine ho deciso di provare. Ho subito conosciuto Nadia che mi ha fatto vedere di cosa si trattava ed è subito scattato l’amore per questo sport”. Un amore che, grazie anche al sostegno di Nadia Checchini, sta dando grandi frutti nonostante sia stato lo scorso anno riclassificato nella categoria F37 (la sua situazione è al limite fra le categorie 36-37 ma è stato inserito con persone che hanno una disabilità agli minore). Quest’anno Simone ha migliorato già due volte il primato italiano del disco (sua specialità preferita) e si è avvicinato anche a quello nel disco. “In Olanda ero al debutto in maglia azzurra e sono molto soddisfatto di come è andata. Peccato solo per la gara del giavellotto (quinto con 21.81) in cui non sono riuscito ad essere concentrato. E’ stata una bellissima esperienza, che mi ha permesso di conoscere persone fantastiche. Il futuro? Voglio fare ancora meglio”.

Grande soddisfazione anche per il suo tecnico Nadia Checchini, anche lei in Olanda. “Sono veramente soddisfatta di quanto ha fatto Simone”.

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