Un occhio alla convegnistica di Nero Norcia 2015

NORCIA – E’ partita alla grande, ieri pomeriggio, la 52ma edizione di Nero Norcia, la Mostra Mercato Nazionale del tartufo nero pregiato, inaugurata dal sottosegretario di Stato alle attività produttive Simona Vicari, cui ha fatto gli onori di casa il primo cittadino Nicola Alemanno e l’intera amministrazione comunale.

Tra le numerose autorità intervenute anche la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il Sottosegretario di Stato all’Interno On. Gianpiero Bocci, il Prefetto della Provincia di Perugia S.E. Antonella De Miro, Salvatore Mazzamuto del Consiglio Superiore della Magistratura e tante altre personalità del mondo militare, ecclesiastico e civile.

Dopo la visita agli stand e il saluto di benvenuto in municipio, tutte le autorità sono state accolte in una location insolita, altamente suggestiva, il complesso di San Francesco, per l’occasione trasformato in un contesto di altissima eleganza e originalità per lo svolgimento della serata di gala. E se questa serata è da annoverare tra le novità del nuovo format di “Nero Norcia”, alla quale nei prossimi giorni se ne aggiungeranno anche delle altre, per lo più inserite nell’ambito della prima edizione di “Nero Norcia Festival”, la rassegna gastronomica nursina non ha abbandonato la tradizione e le consuete iniziative legate alla convegnistica.

Questo settore, in genere di riflessione su grandi tematiche di attualità riguardanti il territorio e la sua ruralità, è stato aperto questa mattina dal seminario promosso dal GAL Valle Umbra e Sibillini “Il PSR per l’Umbria 2014/2020”, che ha visto intervenire, oltre al sindaco Alemanno e lo stesso presidente del GAL Gianpiero Fusaro, Franco Garofalo della Regione Umbria, che ha illustrato le novità di questo nuovo strumento di aiuto comunitario, il presidente del 3A – Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria Andrea Sisti, il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Oliviero Olivieri e l’assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari Fernanda Cecchini.

Domani mattina, invece, sarà la volta di un convegno incentrato sulla promozione del turismo: “Ferrovia Spoleto-Norcia: recupero uguale turismo, priorità e opportunità”. L’incontro, partendo dalla sostenibilità economica del recupero delle ex linee ferrate, quando diventano sistema, in relazione al flusso turistico che si attiva intorno ad esse, farà il punto sul recupero della ex linea della ferrovia Spoleto Norcia, oggi aperta per 34 dei suoi 52 km, e restaurata in alcune stazioni. “Saranno sottolineate – anticipano gli organizzatori – le priorità del recupero del tratto Volpetti-Serravalle e di altri nodi critici, con uno sguardo alla necessità ed utilità della gestione unitaria di questa storica infrastruttura, alle sinergie che possono attivarsi fra le vie d’acqua e la ferrovia, con la fruizione sportiva ed ambientale del territorio.

Sarà trattato anche il tema del collegamento con la ciclabile Spoleto Assisi, per realizzare in Umbria una via di mobilità dolce lunga ben 110 chilometri, che metta in relazione le città dei due santi Benedetto (Patrono d’Europa) e Francesco (d’Italia), evidenziando l’utilità sociale della mobilità dolce che permette un approccio anche turistico privilegiato con il territorio, il paesaggio e le persone. Non mancherà il tributo storico al vecchio trenino che per 42 anni consentì di unire genti e territori tra Spoleto e Norcia, tenuto vivo ancora oggi al Museo della Ferrovia sito in Spoleto presso la ex Stazione capolinea, aperta anche con visite guidate”.

Il convegno è stato inserito anche nel sito www.ferroviedimenticate.it, come evento legato all’ottava giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, appunto, ideata e promossa da Co.Mo.Do (Confederazione mobilità dolce).

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