Omicidio Polizzi, confermato ergastolo per Riccardo Menenti, pena ridotta per figlio [FOTO e VIDEO]

La decisione è arrivata a seguito di una lunga camera di consiglio

Omicidio Polizzi, confermato ergastolo per Riccardo Menenti, pena ridotta per figlio. E’ stata confermata in appello la condanna all’ergastolo per Riccardo Menenti, ritenuto l’esecutore
materiale dell’omicidio di Alessandro Polizzi, avvenuto nel marzo 2013 a Perugia.

La pena, invece, è stata ridotta da 27 a 18 anni di reclusione al figlio Valerio, accusato di essere stato mandante del delitto. E’ la decisione della corte, presieduta dal giudice Giancarlo Massei. La sentenza è stata letta dopo quattro ore di camera di consiglio. I due, tutt’ora detenuti, erano entrambi presenti in aula.

L’omicidio venne compiuto in un appartamento in via Ettore Ricci, alla periferia di Perugia. Polizzi – secondo l’accusa – venne ucciso con un colpo di pistola da Riccardo Menenti, 57 anni, penetrato nella
notte nell’appartamento. Il giovane era in quel momento con la fidanzata Julia Tosti, ex di Valerio Menenti, e ferita alla mano dallo stesso proiettile.

A mandare in quella casa Riccardo fu, secondo la sentenza di primo grado, il figlio Valerio per vendicare le tre aggressioni ricevute da Alessandro nei mesi precedenti. La Corte condannò Riccardo Menenti all’ergastolo e all’isolamento diurno mentre Valerio a 27 anni di carcere per concorso materiale e morale nell’omicidio.

La corte riconobbe inoltre una provvisionale di 500mila per i genitori di Alessandro Polizzi, 300mila al fratello Francesco. Per Julia Tosti venne riconosciuta una provvisionale di 150mila euro. Risarcimento anche per i genitori della ragazza superstite della tragedia, un risarcimento di ventimila euro a testa, mentre per il fratello venne deciso 10mila euro.

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