Calcio, il Perugia baciato dalla fortuna
sale al terzo posto con un autogol
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA – Colpo di … fortunadel Perugia in una partita in cui è successo di tutto e di più. La squadra di Formisano abbranca il terzo posto in classifica, con 36 punti scavalcando Carrarese e Pontedera. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Mostrando i muscoli. Forse sul piano del gioco la parità sarebbe stata il risultato più equo, ma stavolta la Dea Fortuna ha baciato il Perugia, quando Di Pasquale ha deviato nella propria porta il suggerimento, dalla sinistra, di Kouan per un compagno. E la fortuna, insieme alla virtù, è componente essenziale nel successi. In ogni campo. Machiavelli docet.
Il maestro boemo (76 anni), rispetto all’ultima gara (persa) cambia sette elementi; l’esordiente Formisano (33 anni, terza panchina) fa esordire Lewis, ultimo arrivato, lascia Torrasi in panca e presenta in avanti Seghetti e Sylla. Pericoloso in avvio il Perugia prima con Seghetti, trattenuto da Dagasso (ammonito) e con la conseguente punizione di Santoro (purtroppo una … telefonata), quindi con una incornata di Seghetti, alta. Il primo tiro dei biancazzurri alla mezz’ora, da lontano, un rasoterra finito a lato di Vergani. L’undici umbro tiene discretamente il campo, ma ecco un doppio brivido per i biancorossi al 36’: prima bordata di sinistro di Accornero con Adamonis che mette in angolo e, sul conseguente corner, un gran botta di De Marco, che si stampa sulla traversa, all’incrocio col palo. Non solo: al 41’ Lewis commette fallo in area su Accornero. Sul dischetto Vergani che, però, si fa incantare da Adamonis che blocca in due tempi. Il Perugia segna al 45’ con Sylla di piede, su punizione dalla trequarti con sponda di testa di Paz, rete annullata per fuorigioco.
Ci prova subito De Marco, che però trova ancora la respinte brillante di Adamonis (in grande spolvero). Risponde Iannoni, al quale Milani si oppone col corpo. Il boemo cambia due attaccanti (entrano Cuppone e Cangiano), Formisano è costretto a richiamare Angella (infortunato) sostituito con Vulikic. Spreca Cancellieri (21’ st) una opportunità: sinistro, alto. Splendido un colpo di tacco al volo di Cuppone (31’): Adamonis è vigile.
Incredibile svista della terna che concede una punizione a due in area perugina per un retropassaggio di Lewis preso da Adamonis (ma Cuppone aveva deviato il tocco del difensore); poi ci ripensa e riconosce l’errore.
Il Perugia passa al terzo minuto di recupero: Kouan mette in mezzo, Di Pasquale interviene e spedisce alle spalle di Plizzari col più classico degli autogol.
Pescara-Perugia 0-1
PESCARA (4-3-3): Plizzari; Floriani, Brosco, Di Pasquale, Milani (32’ st Morozzi); De Marco (20’ st Squizzato), Dagasso, Franchini (32’ st Tunjov) Merola, Vergani (6’ st Cuppone) Accornero (6’ st Cangiano). A disp: Gasperini, Marsala, Aloi, Pierno, Staver, Tommasini. All.: Zeman.
PERUGIA (3-4-1-2): Adamonis; Lewis, Angella (10’ st Vulikic) Dell’Orco; Paz, Iannoni, Kouan, Cancellieri; Santoro (25’ st Torrasi); Sylla, Seghetti (25’ st Cudrig). A disp.: Abibi, Yimga, Matos, Bezziccheri, Bartolomei, Polizzi, Giunti, Souare, Viti. All.: Formisano.
ARBITRO: Scarpa.
Guardalinee: Biffi e Fratello.
Quarto uomo: Castellone.
MARCATORE: 48’ st Di Pasquale (aut)
ESPULSO: Iannoni (P) doppio giallo al 44’ st
AMMONITI: Dagasso (Pes), Milani (Pes), Accornero (Pes), Santoro (P), Franchini (Pes), Lewis (P), De Marco (Pes), Iannoni (P)
NOTE: Spettatori np. Ang.: 5-4 per il Perugia. Rec.: 1’ pt, 4’ st.
Commenta per primo