Accuse di Aggressione tra Vicine a Narni: Assoluzione dopo Indagini Approfondite

Accuse di Aggressione tra Vicine a Narni

Accuse di Aggressione tra Vicine a Narni: Assoluzione dopo Indagini Approfondite

Un lungo contenzioso giudiziario si conclude con l’assoluzione di una donna accusata di lesioni, grazie alle prove raccolte dal suo avvocato.

A Narni, una cittadina incastonata nel cuore dell’Umbria, una vicenda giudiziaria che ha tenuto banco per anni si è finalmente conclusa con un verdetto di assoluzione. Protagoniste della disputa, due vicine di casa: una donna di 74 anni e l’altra di 52 anni, tra le quali non è mai scorso buon sangue. La tensione tra loro si è materializzata in una serie di incidenti e denunce che hanno culminato in un processo per danneggiamento e lesioni personali.

Il caso ha avuto inizio nel 2017, quando la donna più anziana ha denunciato la vicina più giovane per averle causato delle lesioni gravi. Secondo l’accusa, durante una lite scaturita dal fastidio provocato dal rumore di uno scooter, la 52enne avrebbe colpito la 74enne alla schiena, causandole la frattura di tre vertebre. Questo episodio è seguito da una visita al pronto soccorso, dove le radiografie hanno confermato la gravità delle lesioni.

Il processo si è sviluppato attraverso una serie di udienze, nel corso delle quali sono state effettuate diverse perizie e controperizie per stabilire la veridicità delle circostanze descritte. Il punto di svolta è arrivato grazie all’ingegnoso lavoro dell’avvocato della difesa, Attilio Biancifiori. Questi, con meticolosità da detective, ha scoperto e presentato al giudice una prova cruciale: un esame radiografico effettuato dalla donna più anziana venti giorni prima dell’incidente, che documentava le fratture già esistenti.

Le indagini di Biancifiori hanno rivelato che le lesioni non erano state causate dal presunto pugno ma erano il risultato di un incidente precedente, non menzionato dalla donna durante le fasi iniziali del processo. Di fronte a questa evidenza, e dopo un’analisi approfondita, il giudice Chiara Mastracchio, ccme scrive oggi il Messaggero, ha assolto la 52enne da tutte le accuse.

L’assoluzione ha messo fine a un lungo periodo di tensione e incertezza per l’accusata, che ora può finalmente voltare pagina. Il caso, con tutte le sue peripezie e le indagini a latere, rimane un esempio emblematico di come la verità possa emergere anche in contesti di complesse relazioni interpersonali e giuridiche. Nel frattempo, la comunità di Narni attende le motivazioni della sentenza, che verranno pubblicate entro novanta giorni dal verdetto.

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