
San Lorenzo, patrono di Perugia sabato 10 agosto
Pian di Massiano, Percorso Verde
Un parco da favola
ore 16.30
Giochi tra i fili d’erba
Giochi in legno per divertirsi nel prato
a cura di Col di Vita Nova
ore 17.30
La mia strada e altre storie
Piazzetta Palazzo della Penna
ore 18.30
Concerto per la festività di S. Lorenzo, patrono di Perugia
Orchestra da Camera Giovanile dell’A.Gi.Mus.
Vincenzo Pierotti, tromba
Salvatore Silivestro, direttore
Letture di Alessandro Ricci
A cura dell’A.Gi.Mus. di Perugia e Munus
Spettacolo di cantastorie per bambini e famiglie di e con Maria Luisa Morici
A cura di Teatroleonde
Ingresso libero
Piazzetta Palazzo della Penna
ore 18.30
Concerto per la festività di S. Lorenzo, patrono di Perugia
Orchestra da Camera Giovanile dell’A.Gi.Mus.
Vincenzo Pierotti, tromba
Salvatore Silivestro, direttore
Letture di Alessandro Ricci
A cura dell’A.Gi.Mus. di Perugia e Munus
Cassero di Porta Sant’Angelo, Corso Garibaldi
Col naso all’insù
ore 19.30 – Aperitivo
ore 21 – Osservazione delle Stelle
Info e prenotazioni: 329 6396295 – 328 9638830
artemusicadelperugino@gmail.com
Arena del Borgobello, Via del Cortone
ore 21.00
Musica Acrobazie e Labirinti musicali
Ensemble vocale strumentale “La real parte” – Musiche di Piazzolla, Barber, Escalada
Ingresso a pagamento
Info: Tieffeu tel 075 5725845
La sera è possibile cenare al Circolo Tempo bono. Prenotazione 347 6907676
Piazza della Repubblica
ore 21.30
A singing star under the stars
Lady in Jazz
Tribute to Ella Fitzgerald
Voce Silvia Pierucci
A cura di Ass. Cult. Perugia Big Band
www.perugiabigband.com perugiabigband@gmail.com
Ingresso libero
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de’ suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh!, d’un pianto di stelle lo innondi
quest’atomo opaco del Male!
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