Finanza scopre influencer evasore fiscale per oltre 300mila euro
Finanza scopre influencer – La Guardia di Finanza di Terni ha concluso un’importante operazione di contrasto alla criminalità economico-finanziaria, scoprendo una nota influencer responsabile di aver evaso oltre 300.000 euro di ricavi. L’operazione, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha permesso di smascherare un sistema di elusione fiscale basato su una società interposta utilizzata per gestire i guadagni derivanti da sponsorizzazioni.
L’influencer in questione, attiva nel settore del digital marketing e seguita da circa un milione di follower sui social, collaborava con marchi di rilievo sia a livello nazionale che internazionale, in particolare nei settori dell’abbigliamento, tecnologia e bellezza. Le indagini, coordinate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Terni, hanno rivelato che i ricavi reali derivanti dalle sue attività di sponsorizzazione erano notevolmente superiori rispetto a quanto dichiarato all’Erario.
Gli investigatori della Guardia di Finanza hanno analizzato in dettaglio i reel pubblicati dall’influencer sui suoi canali social, ricostruendo i contratti stipulati con importanti brand. Dall’esame delle operazioni economiche è emerso che la professionista aveva dichiarato solo una minima parte dei suoi guadagni, inferiore a un decimo rispetto agli incassi effettivi. Grazie a questa discrepanza, le fiamme gialle sono riuscite a calcolare la base imponibile effettiva e a quantificare il mancato pagamento delle imposte.
La tecnica utilizzata dall’influencer per evadere il fisco si basava sull’uso di una società interposta, che fungeva da intermediaria nella gestione dei ricavi derivanti dalle sponsorizzazioni. Questo meccanismo le consentiva di ridurre l’imposta dovuta, inclusa l’IVA, evitando così una corretta tassazione dei propri guadagni. Tuttavia, secondo la normativa fiscale vigente, i redditi attribuiti a soggetti interposti devono essere imputati all’effettivo beneficiario dei ricavi, ovvero l’influencer stessa.
L’operazione della Guardia di Finanza ha dunque permesso di smascherare una delle tante forme di evasione fiscale nel settore del marketing digitale, un ambito in costante espansione e sempre più rilevante nell’economia moderna. La trasparenza e la correttezza fiscale sono temi centrali anche in questo nuovo settore professionale, dove le opportunità di guadagno sono elevate e le attività sono spesso difficili da monitorare senza una vigilanza adeguata.
Con questa operazione, la Guardia di Finanza ha confermato il proprio impegno nel garantire il rispetto delle norme tributarie e nel contrastare l’evasione fiscale, un fenomeno che, se non adeguatamente contrastato, rischia di minare la leale concorrenza tra imprese e professionisti. La verifica ha messo in luce come, anche nel mondo dei social media e delle nuove professioni digitali, sia necessario rispettare le regole fiscali per assicurare un mercato equo e trasparente.
Le autorità competenti stanno ora valutando le eventuali conseguenze penali per l’influencer coinvolta, che potrebbe dover rispondere di reati tributari in base alla normativa vigente. Questa operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta all’evasione fiscale, con particolare attenzione ai nuovi settori emergenti come quello del marketing digitale, che sta acquisendo sempre più rilevanza economica.
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