Arrestato minorenne per tentato furto in Perugia, denunciata anche la complice
Due ladri minorenni – La Polizia di Stato di Perugia ha risposto efficacemente a una segnalazione di furto in abitazione il 6 maggio, risultando nell’arresto di un minorenne e nella denuncia della sua giovane complice. Il fatto si è verificato quando un cittadino attento ha chiamato il Numero Unico di Emergenza Europeo dopo aver notato due ragazzi con comportamenti sospetti nei corridoi di un condominio.
Al loro arrivo, gli agenti hanno scoperto una porta di un appartamento dello stabile evidentemente forzata e l’interno dell’abitazione completamente messo a soqquadro. I sospetti, un ragazzo di 15 anni già noto alle forze dell’ordine per precedenti simili, e una ragazza di 13 anni, avevano tentato di fuggire dalla scena.
Una volta raccolte le testimonianze e le descrizioni dei minori, la polizia ha iniziato le ricerche che hanno portato al loro rintraccio poco dopo in via Antimo Liberati. Durante la perquisizione, i due giovani apparivano visibilmente nervosi. Addosso alla ragazza, i poliziotti hanno trovato vari attrezzi tra cui cinque cacciaviti, una chiave inglese e guanti, presumibilmente utilizzati per effettuare il tentativo di effrazione.
Dopo aver condotto i due presso la Questura per i necessari accertamenti, il ragazzo di 16 anni è stato arrestato per tentato furto in concorso e successivamente trasferito al Centro di Prima Accoglienza di Firenze su disposizione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, dr. Flaminio Monteleone. La ragazza, invece, è stata deferita in stato di libertà accusata di tentato furto aggravato in concorso e possesso di strumenti atti allo scasso.
La minorenne, che si era allontanata da una comunità il 22 aprile, è stata nuovamente presa in carico dal Pronto Intervento Sociale. Questo episodio evidenzia non solo le problematiche legate ai furti in abitazione ma anche le complesse dinamiche sociali e familiari che spesso coinvolgono giovani in difficoltà. Le azioni rapide e coordinate delle forze dell’ordine hanno impedito ulteriori danni e hanno riportato l’attenzione sulle misure di sicurezza comunitaria e sulla necessità di un supporto adeguato per i giovani a rischio.
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