Un Emozionante Tributo a Emanuele Petri: ‘Le Ferite di Marzo’ al Santuario di Mongiovino

Cinzia Corneli trasforma la storia di Emanuele Petri in uno spettacolo coinvolgente di lettura

Un Emozionante Tributo a Emanuele Petri: 'Le Ferite di Marzo' al Santuario di Mongiovino

Un Emozionante Tributo a Emanuele Petri:
‘Le Ferite di Marzo’ al Santuario di Mongiovino

Un Emozionante Tributo – Nel suggestivo scenario del Santuario di Mongiovino a Panicale, si è svolto sabato scorso un evento straordinario intitolato “Le Ferite di Marzo”, ispirato al romanzo di Cinzia Corneli e dedicato a Emanuele Petri. Questo eccezionale spettacolo di lettura ha trasportato il pubblico in un viaggio intenso, omaggiando la vita e il sacrificio del poliziotto Emanuele Petri, il cui destino ordinario è diventato straordinario in una “mattina di un giorno qualunque”.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Tavernelle con la collaborazione della Polizia di Stato e il patrocinio di enti tra cui la Provincia di Perugia e i Comuni di Perugia, Corciano, Panicale, Piegaro e Tuoro, è stato un toccante tributo all’uomo dietro alla divisa. La cerimonia, che ha visto la partecipazione di autorità civili e militari oltre ai familiari di Petri, è stata una delicata celebrazione delle relazioni personali di Petri, con particolare attenzione ai legami con l’amico Lucio e l’amata Alma.

La voce recitante di Stefano Baffetti e le suggestive note musicali dei cori delle Voci Bianche e Giovani Voci, diretti rispettivamente da Oriella Mazzoni e Berardo Berardi, hanno arricchito l’atmosfera, mentre il maestro Giuseppe D’Angelo al pianoforte ha contribuito a creare un’esperienza emotiva unica. La regia attenta ha sapientemente integrato la maestosità del Santuario con la narrativa coinvolgente, superando la semplice commemorazione per trasmettere valori universali.

Il sindaco di Panicale, Giulio Cherubini, ha aperto la serata ringraziando coloro che hanno reso possibile l’evento, sottolineando come il sacrificio di individui come Petri contribuisca al mantenimento dei valori fondamentali. Il questore Fausto Lamparelli ha descritto Petri come un “eroe suo malgrado”, un uomo ordinario che ha svolto straordinariamente il suo lavoro, restituendo speranza a tutti.

Cinzia Corneli, autrice del romanzo, ha concluso la giornata esprimendo consapevolezza del dolore dei familiari di Petri, ma sottolineando il suo impegno continuo nel seminare valori attraverso il suo lavoro.

In chiusura, l’evento di sabato è emerso come un’espressione di solidarietà e gratitudine, unendo la comunità nella celebrazione di un uomo che ha sacrificato la propria vita per il bene comune. Un omaggio che va oltre la narrazione di fatti passati, portando avanti un messaggio di speranza e impegno verso valori che restano fondamentali per la società.

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