Nuove disposizioni in materia di attività funerarie e cimiteriali

Avviata istruttoria su proposta di legge di Solinas (misto-mdp)

Nuove disposizioni in materia di attività funerarie e cimiteriali

Nuove disposizioni in materia di attività funerarie e cimiteriali

La Terza commissione consiliare, presieduta da Attilio Solinas, ha avviato l’istruttoria sulla proposta di legge, di iniziativa dello stesso Solinas, riguardante “Disposizioni in materia di attività funerarie e cimiteriali”. “La normativa che regola le attività funerarie nella nostra regione – ha spiegato Solinas – è carente, consta di tre soli articoli all’interno del Testo unico (legge regionale ’11/2015′) che non sono sufficienti a disciplinare la materia con modalità uniformi in tutto il territorio regionale. Si intende perciò intervenire sulle distorsioni concorrenziali in danno dei cittadini quando un operatore funebre svolge anche servizi di interesse pubblico, come la gestione dei cimiteri o delle camere mortuarie all’interno degli ospedali e delle aree cimiteriali, che può determinare situazioni di vantaggio competitivo a favore dell’impresa stessa, consentendole un accesso privilegiato alla clientela. Con ciò venendo incontro alle istanze provenienti dai congiunti delle persone decedute ai quali devono essere assicurate più idonee opportunità di curare adeguatamente e senza eccessive difficoltà l’ossequio e il commiato ai propri defunti”.

La proposta di Solinas intende introdurre apposite disposizioni che prevedano divieti e incompatibilità, quali il divieto di intermediazione nell’attività funebre, l’incompatibilità della gestione dei cimiteri con l’attività funebre, il divieto di esercizio delle attività di disbrigo delle pratiche funebri all’interno di strutture sanitarie, obitoriali e cimiteri. Altra novità consiste nella previsione di norme tese a far fronte al problema della saturazione dei cimiteri, valorizzando l’uso di tecniche come quella dei loculi aerati che favoriscono i processi di mineralizzazione delle salme, tali da garantire la scheletrizzazione naturale dei cadaveri in tempi inferiori a dieci anni, con conseguente rotazione decennale delle salme. Il coordinamento, la programmazione e la vigilanza su tali materie spetta alla Regione.

“In estrema sintesi – ha concluso Solinas – si tratta di dare, a livello regionale come altre Regioni hanno fatto, organicità e certezza di riferimento a importanti aspetti della materia quali: le funzioni attribuite a Regioni, Comuni e Asl; la formazione di operatori necrofori e l’istituzione di un elenco regionale delle imprese funebri autorizzate; autorizzazioni e responsabilità nell’esecuzione del trasporto funebre; innovazioni in ambito cimiteriale come la costruzione di loculi aerati; indicazioni per la costruzione e la gestione di impianti crematori; aspetti sanzionatori e norme regolamentari attuative adottate dalla Giunta regionale”.

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