Truffa informatica a Umbertide: conto svotato in pochi minuti

Truffa informatica a Umbertide: conto svotato in pochi minuti

Truffa informatica a Umbertide: conto svotato in pochi minuti

Una giovane donna residente a Umbertide è stata vittima di una truffa informatica che ha portato alla perdita di migliaia di euro. La truffa è iniziata con un messaggio SMS inviato dal numero associato alla sua banca per le operazioni di home banking. Il messaggio informava la cliente che qualcuno aveva tentato di accedere al suo conto online e la invitava a eseguire rapidamente una procedura per proteggere i suoi soldi. E’ quanto riporta il Messaggero Umbria di oggi in un articolo a firma di Egle Priolo.

Tuttavia, questa era solo una tattica utilizzata dai criminali informatici per portare a termine la loro truffa. La giovane donna, pensando di proteggere i suoi risparmi, ha in realtà permesso due prelievi da 959 e 2.500 euro, che hanno azzerato il suo conto corrente in pochi istanti.

La donna è stata anche contattata da un presunto rappresentante del suo istituto di credito per accelerare la procedura. Tuttavia, ha scoperto in seguito che la telefonata era in realtà l’ultimo passaggio per svuotare il suo conto: i codici che aveva dettato al telefono erano quelli necessari per autorizzare le due operazioni su una carta di credito prepagata.

La denuncia della giovane donna ha portato a un presunto colpevole: un uomo di 50 anni di Brindisi, titolare della carta prepagata incriminata, che è finito sotto processo per accesso abusivo a un sistema informatico o telematico e frode informatica.

Tuttavia, l’uomo difeso dall’avvocato Luigi Costa – scrive il Messaggero – è stato assolto perché le prove a suo carico sono risultate insufficienti o contraddittorie. La difesa ha sostenuto che la carta era praticamente inattiva da tempo e che i soldi erano stati rapidamente trasferiti su un altro conto non appena erano diventati visibili sulla carta.

In conclusione, la difesa ha sostenuto che non si poteva escludere che lo stesso imputato potesse essere stato vittima dei criminali informatici, che potrebbero essere riusciti a clonare i codici della carta prepagata per poi utilizzarla per la truffa ai danni della giovane donna.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*