“Il commissariamento di Ast, come proposto oggi da alcuni in Consiglio Comunale di Terni, complicherebbe la vicenda e sancirebbe la vittoria di coloro che in Germania e Finlandia hanno giocato a ridimensionare Ast per risolvere il problema della sovrapproduzione dell’acciaio. Esso avrebbe, infatti, come prima conseguenza una ulteriore riduzione dei livelli produttivi e quindi perdita di peso dell’azienda in Europa. In questi mesi ho pensato spesso alla situazione dei lavoratori e delle loro famiglie ai quali va tutta la mia solidarietà. Stanno combattendo per il futuro della loro vita, ma anche per il futuro di Terni e del nostro Paese.
L’Italia senza industria non ha futuro. Per questo dobbiamo, uniti, fare il massimo sforzo per ottenere di mantenere e far prosperare la produzione di acciaio a Terni e in Italia. Per questo dobbiamo vigilare ed impedire che la vicenda di Ast diventi terreno di scontro per politici senza scrupoli per motivi che non c’entrano nulla con la questione.
Nel merito inserisco anche il discutibile comportamento della Commissione Europea che impone ad Outukumpu la vendita di Ast per eccesso di concentrazione e che adesso assiste, muta, al tentativo di smantellare una delle aziende pilastro della produzione dell’acciaio senza la quale ci sarebbe sicuramente meno concorrenza. Il governo deve chiedergliene conto”. Lo dice il deputato di Scelta Civica, Adriana Galgano, nel suo intervento in Consiglio comunale a Terni sulla questione di Ast.
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