Sagra Musicale Umbra, Martin Lutero, il diavolo detesta la musica

Un avvincente progetto musicale realizzato nella suggestiva architettura dell’Abbazia di San Nicolò di San Gemini

Sagra Musicale Umbra, Martin Lutero, il diavolo detesta la musica

Sagra Musicale Umbra, Martin Lutero, il diavolo detesta la musica

La Sagra Musicale Umbra presenta, in prima esecuzione assoluta, uno spettacolo per celebrare il 500esimo anniversario della Riforma luterana (1517-2017), creato e diretto da Daniel Finkernagel, con la partecipazione del Signum Saxophone Quartet, dell’attore Mario Monopoli e l’Ensemble Vocale Libercantus. Un avvincente progetto musicale realizzato nella suggestiva architettura dell’Abbazia di San Nicolò di San Gemini per celebrare Martin Lutero con una selezione dei suoi più famosi salmi, inni e tesi, presentati in forma di concerto-spettacolo dove la sinergia di musica, parole e spazi porranno il pubblico in contatto con questo Maestro del passato.

«Sappiamo che la musica è detestabile e intollerabile anche ai diavoli. E lo dico senza esitazioni: dopo la teologia non c’è arte che si possa paragonare alla musica poiché Lei sola, dopo la teologia, può donare calma e rasserenare la mente».

Martin Lutero

 Sul palcoscenico troviamo il Signum Saxophone Quartet, l’attore Mario Monopoli e l’Ensemble Vocale Libercantus, diretto da Vladimiro Vagnetti. Una serie di tesi luterane guiderà il pubblico lungo il corso della serata, tra musica, recitazione e melodramma per il narratore. Il concerto porterà in vita il dramma della Riforma Luterana attraverso la rapida interazione di parole e musica, scritta e improvvisata. In questo denso flusso di parole e musica il pubblico ascolterà una scelta di corali, salmi, inni composti da Lutero. Per esempio: Ein’ feste Burg e Nun komm der Heiden Heiland, così come musiche di Schütz, Bach e Mendelssohn, a loro volta ispirati dalla Riforma. Il Signum Saxophone Quartet improvviserà sugli inni e sulle tesi di Martin Lutero. L’intero spazio sarà riempito di nuovi e vividi colori scaturiti dall’amalgama di forze corali e strumentali.

Signum Saxophone Quartet

«Quattro sassofonisti stellari» – «Che siano la reincarnazione dei Beatles? Quattro musicisti, quattro ragazzi dall’aspetto irriverente e quella stessa sicurezza dei quattro celebri inglesi, salgono sul palcoscenico, infiammando gli animi. Volti femminili tra il pubblico, un grande schermo come per i gruppi pop (…) Un incrocio tra mascolinità e sensibilità caratterizza la musica dei quattro. Liberi dalla partitura, posizionati a semicerchio, trasmettono una completa libertà. Viene lasciato all’istinto chi dà l’attacco, chi emerge come solista, coerentemente con la logica della musica. La loro perfezione stupenda è diventata un fatto assodato (…)» – Hamburger Abendblatt

I quattro musicisti Blaž Kemperle, Erik Nestler, Alan Lužar e Guerino Bellarosa si incontrano a Colonia dove fondano l’ensemble nel 2006, studiando a Vienna, Colonia e Amsterdam. Negli anni sono stati influenzati e ispirati dal Quartetto Ébène, Quartetto Artemis e Gabor Takács-Nágy.

Dopo aver vinto premi internazionali, tra cui Lugano e Berlino, il Signum si esibisce regolarmente ai festival e nei teatri di tutta Europa. Nel 2013 fa il suo debutto a Carnegie Hall NY e riceve il Rising Stars Award 2014/2015 dalla European Concert Halls Organisation (ECHO), che li proietta sui più rinomati palcoscenici internazionali come Barbican Centre di Londra, Konzerthaus di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, Gulbenkian di Lisbona, Festspielhaus di Baden-Baden, Philharmonie di Lussemburgo, Elbphilharmonie di Amburgo, Konzerthaus di Dortmund, Philharmonie di Colonia. A ottobre 2016, il Signum ha vinto il premio “Best Ensemble 2016” al prestigioso Festival tedesco Festspiele Mecklenburg Vorpommern.

La stagione 2016/2017 ha visto il Signum impegnato con performance nei maggiori teatri internazionali tra cui Philharmonic Hall di San Pietroburgo, BASF, Filarmonica di Varsavia, Concertgebouw di Bruges, Centro Paul Klee di Berna, Musikfest di Brema e molti altri; tornerà per concerti in Italia, Bulgaria, Austria, Germania e in tournée nella Corea del Sud. Nel corso della stagione ha realizzato il sogno di eseguire il Concerto per orchestra e quartetto di sassofoni di Philip Glass a Genova, Cagliari, Verona, Vilnius, Klaipėda, Sofia e Colonia.

Il Signum è sempre alla ricerca di nuove sfide, intrigato dalle più disparate collaborazioni musicali. Caratteristiche distintive come la gioia e la versatilità sperimentale delle sue idee sono riflesse chiaramente nei programmi; il giovane quartetto si cimenta anche nel repertorio classico, proponendo continuamente arrangiamenti innovativi.

Ensemble vocale Libercantus

Nato nel 2006, l’Ensemble vocale Libercantus è formato da cantori appassionati di polifonia antica e contemporanea. Delle molte esibizioni effettuate in questi undici anni di attività, sono di rilievo i concerti per la X Rassegna di Musica Antica dell’Aquila, per la Rassegna Corale di Cordenons (Pordenone) e per quella nei Comuni del Chianti a Barberino Val d’Elsa, per il Festival UmbriAntica Musica, per la Settimana di Canto Gregoriano di Norcia, per le Giornate del Patrimonio UNESCO e per il Festival Concertistico Per Sonar Organi 2011 a Genova, per il Festival Nazionale di Letteratura «Bagliori d’Autore» 2011, 2015 e 2017 a Perugia e Civitanova Marche, per l’820° anniversario della canonizzazione di

Sant’Ubaldo, nella Basilica Superiore di San Francesco di Assisi, a Panicale per il Festival Morettini, nella Basilica di San Pietro a Perugia, nel Duomo di Orvieto, ad Ascoli Piceno per il Festival dell’Appennino 2013 e nel complesso templare di San Bevignate per il concerto «In Paradisum», al Pantheon di Roma nel dicembre 2015 per l’inaugurazione del Giubileo della Misericordia e nel settembre 2016 per la beatificazione di Madre Teresa di Calcutta. Nell’aprile 2016 ha tenuto un concerto nell’Aula Magna del Conservatorio di Tübingen. Si è esibito insieme al S:tJacob’s Kammarkör di Stoccolma di Gary Graden per la Sagra Musicale Umbra 2016. Ha effettuato ad Assisi nell’aprile 2017 il concerto inaugurale in occasione del Festival Corale Internazionale «Voices for Peace» di Interkultur.

Ha preso parte alla registrazione del CD «Paesaggi Umbri» di Antonio Rossi; nel 2013 ha inciso il suo primo CD «Geometrie Vocali – Sacred Songs». Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali ottenendo importanti risultati: Secondo classificato (Primo non assegnato) al Concorso Corale Nazionale di Fermo (2014); Primo classificato al Concorso Corale Internazionale Irenè «Città di Chivasso» (TO, 2015); Primo classificato al Concorso Polifonico Nazionale «Guido d’Arezzo» e premio speciale per la migliore esecuzione di un brano contemporaneo di autore italiano (2015); Secondo classificato nella sezione gruppi vocali al Concorso Polifonico Internazionale «Guido d’Arezzo» (2016); Primo classificato al Concorso Corale Internazionale «Antonio Guanti» di Matera e premio speciale per la migliore esecuzione di un brano contemporaneo di autore italiano (2016). Ha effettuato workshop con importanti personalità del mondo corale: Gary Graden, Paul Phoenix, Gloria Banditelli, Lorenzo Donati e Luigi Marzola. È diretto sin dalla fondazione da Vladimiro Vagnetti.

L’attore Mario Monopoli ha studiato arte drammatica col Maestro Anatoli Vassiliev diplomandosi come pedagogo teatrale presso «L’isola della pedagogia» a Venezia (progetto vincitore del Premio «Ubu» 2012); col Maestro José Sanchis Sinisterra ha approfondito la metodologia attraverso gli Esercizi di drammaturgia dell’attore. Ha partecipato, presso l’istituto Grotowski (Polonia), alla residenza «Laboratory of acting techniques» tenuto da Anatoli Vassiliev. Ha seguito corsi di alto perfezionamento presso la Scuola Europea per l’arte dell’attore diretta da Roberto Scarpa, formandosi con Peter Clough, Nikolaj Karpov, Augusti’ Humet, Natalia Orekova, Anton Milenin, Michele Monetta. Ha lavorato come attore in diverse produzioni nazionali fra le quali Hamelin (Premio «Ubu» 2008 come migliore novità straniera) e come regista di gruppi autonomi di ricerca.

Attualmente dirige laboratori teatrali rivolti ad attori.

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