Terzo Settore Umbria riprendono attività Forum dopo emergenza sanitaria
Le principali organizzazioni che in Umbria rappresentano il volontariato, la promozione e la cooperazione sociale, dopo un lungo periodo di rallentamento dovuto all’emergenza sanitaria, si sono messe al lavoro per rilanciare il Forum del Terzo Settore dell’Umbria: le prime tappe l’approvazione del nuovo statuto e l’ampliamento della base associativa.
In Umbria aumenta la povertà
“In un momento storico particolarmente difficile, che registra anche in Umbria aumento della povertà e crescenti disuguaglianze – dichiara Paolo Tamiazzo Portavoce del Forum del Terzo Settore Umbria – le organizzazioni del Terzo Settore rappresentano, sui territori, il primo presidio di solidarietà e la risposta ai bisogni delle fasce di popolazione più vulnerabili. L’esigenza di riorganizzare e rilanciare con forza il Forum del Terzo Settore Umbria nasce proprio dal bisogno di dar voce ai tanti presidi sociali e valorizzare le attività e le esperienze che le cittadine e i cittadini organizzati attuano sul territorio per migliorare la qualità della vita delle persdone e delle comunità, attraverso percorsi, anche innovativi, basati su equità, giustizia sociale, sussidiarietà e sviluppo sostenibile.”
“In autunno – continua Paolo Tamiazzo – il Forum del Terzo Settore dell’Umbria rinnoverà i propri organismi sociali. Questo sarà un passaggio fondamentale per riavviare un’interlocuzione serrata con l’Amministrazione regionale e con quelle locali per affrontare importanti sfide come la lotta alle diseguaglianze, alla povertà, alla non autosufficienza, oltre all’emergenza ambientale e climatica, per valorizzare il volontariato, la partecipazione attiva dei cittadini e affermare un modello di sussidiarietà circolare, per promuovere politiche del lavoro e giovanili innovative”.
“Le organizzazioni del Terzo Settore sono il collante sociale e leva economica del Paese e anche dell’Umbria – è stato il commento della portavoce nazionale all’Assemblea regionale – spesso le realtà sociali vengono dimenticate dalla politica, se non nel momento del bisogno, quando le amministrazioni non riescono a offrire adeguati servizi alla popolazione.
Leggere i bisogni delle comunità
Il Terzo Settore, in virtù della sua storica capacità di leggere i bisogni delle comunità, nei processi di realizzazione delle politiche per le persone e i territori, è un bene prezioso per la comunità.
Questo è evidente soprattutto nei momenti più difficili, come lo è stato l’inizio della pandemia e tuttora l’emergenza umanitaria in Ucraina, moltiplicando i suoi sforzi e riuscendo comunque a dare risposte in breve tempo. Quello che manca, troppo spesso, è la lungimiranza della politica per farne un prezioso alleato nel trovare soluzioni ai problemi”.
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