Mondo del jazz in lutto, è morto Roy Hargrove, aveva 49 anni, arresto cardiaco

Mondo del jazz in lutto, è morto Roy Hargrove, aveva 49 anni, arresto cardiaco
Foto dal profilo Facebook dell'artista

Mondo del jazz in lutto, è morto Roy Hargrove, aveva 49 anni, arresto cardiaco «È con grande tristezza e con un cuore devastato che comunichiamo la morte di Roy Hargrove il 2 novembre all’età di 49 anni. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con i suoi cari. Altre informazioni da seguire». La notizia, del decesso del grande trombettista americano, è riportata nella pagina Facebook dell’artista e la conferma arriva anche dal direttore artistico, di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta. Roy Hargrove, era nato a Waco in Texax, è morto per un arresto cardiaco in ospedale. In passato aveva avuto problemi di droga dai quali era uscito, ma evidentemente le terapie cui era stato sottoposto lo avevano fiaccato a tal punto da stroncargli la vita a neanche 50 anni. Roy Hargrove è stato un grande amico di Umbria Jazz e del Jazz Club Perugia. 

Roy Anthony Hargrove (16 ottobre 1969 – 3 novembre 2018) era un trombettista jazz americano. Ha vinto due Grammy Awards per diversi tipi di musica, nel 1997 e nel 2002. Hargrove ha suonato principalmente con musicisti jazz tra cui Wynton Marsalis e Herbie Hancock .

Biografia Roy Hargrove
Nato a Waco, il 16 ottobre 1969, Hargrove fece il suo ingresso nel mondo del jazz che conta grazie a Winton Marsalis che ascoltandolo ne rimase affascinato. Una discografia di tutto rispetto quella del musicista americano, che attraverso le formazioni più disparate (quartetti, quintetti, nonetti e una big band), e una produzione discografica che vanta 17 album da leader e una lunga serie di lavori registrati come co-leader o special guest si è accreditato nel firmamento delle grandi stelle del jazz, ottenendo innumerevoli riconoscimenti internazionali tra cui due Grammy Award.

Una conoscenza enciclopedica della tradizione, una genialità che gli ha permesso di scrivere pagine fondamentali della storia del jazz moderno, attraverso un linguaggio unico e personale ed una voglia di sperimentare e di mettersi in gioco che lo ha portato ad avventurarsi – con risultati eccelsi – in territori lontani dal suo, e la sua band RH Factor ne è la testimonianza.

Sterminate le sue collaborazioni nel mondo della musica, oltre gli stili e i generi: da D’Angelo fino ad Erykah Badu passando per Steve Coleman, Joe Henderson, Stanley Turrentine, Johnny Griffin, Redman, Branford Marsalis e molti altri.

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