Unistrapg, “Mi chiamo Luis… sono nato in Uruguay…bambino porta cocumella… 🔴 video

Esame 'farsa' Suarez, gli ex vertici dell'Università per Stranieri di Perugia a giudizio

Unistrapg, “Mi chiamo Luis… sono nato in Uruguay…bambino porta cocumella…

“Mi chiamo Luis… sono nato in Uruguay…sono sposato con mia moglie da dieci anni... ho tre figli… sono calciatore professionista”. E’ quanto ha detto Luis Suarez nell’esame “farsa” per la conoscenza dell’italiano sostenuto all’Università per Stranieri di Perugia. La ripresa, effettuata dalle telecamere nascoste piazzate dalla guardia di finanza, è finita agli atti dell’inchiesta sull’esame truccato. Per l’inchiesta sono indagati la ex rettrice dell’Unversità per gli Stranieri, Giuliana Grego Bolli, l’ex direttore generale, Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e l’avvocatessa della Juventus, Maria Cesarina Turco.

Il bomber – si vede nel video – è seduto a una scrivania e ripreso di spalle. “Possiamo cominciare l’esame” gli dice uno degli esaminatori che gli chiedono poi di parlare di sé e di presentarsi. Suarez parla della sua famiglia, delle sue squadre di club – “da quanto gioca con il Barcellona?” una delle domande, “sei anni” la risposta – e con la nazionale. “E nel tempo libero cosa le piace fare?” è un’altra delle domande. “Mi piace stare con la mia famiglia, gioco alla play station con i miei figli”, la risposta.

“Bambino porta cocomella… cocomero… perperoni… frutta e verdura con il carrello”. Luis Suarez usò queste parole nell’esame e lo ha fatto quando gli esaminatori gli chiesero di descrivere due immagini. “In questa immagine sono una mamma e un bambino che fa i compiti” si sente dire Suarez. “E nell’altra?” chiede l’esaminatore. “Ci sono quattro persone, papà, mamma, bambino e bambina… per fare spesa… bambino porta cocumella…”, le parole del ‘pistolero’.



 

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