Trasferito in carcere: domiciliare non rispetta le condizioni

Trasferito in carcere: domiciliare non rispetta le condizioni

Trasferito in carcere – Nel pomeriggio di lunedì, a Amelia, i Carabinieri del Norm della Compagnia locale hanno arrestato un uomo di 37 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari in una comunità della regione amerina. Questo provvedimento è stato attuato in seguito alla decisione dell’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Spoleto, che ha emesso un ordine di sospensione della misura attenuata a cui era soggetto.

L’uomo, originario della Basilicata, era inizialmente stato messo agli arresti domiciliari per tentata estorsione e atti persecutori commessi verso la fine del 2022. Le accuse, gravi di per sé, erano state temporaneamente mitigate dalla possibilità di un percorso di recupero e terapia all’interno della comunità. Tuttavia, secondo quanto riportato dalle autorità, il 37enne non ha mostrato un impegno adeguato nel rispettare i termini del suo percorso terapeutico. Questo comportamento ha portato alla decisione di revocare la misura degli arresti domiciliari.

Di conseguenza, per l’uomo si sono “aperte le porte” del carcere di Terni, dove ora dovrà attendere ulteriori sviluppi giudiziari legati al suo caso. Questo episodio sottolinea l’importanza del rispetto delle condizioni imposte dalle misure cautelari, specialmente in casi di reati gravi come tentata estorsione e comportamenti persecutori. La mancata adesione alle prescrizioni terapeutiche e comportamentali, infatti, può portare a una revisione delle misure cautelari e a conseguenze più severe, come dimostra chiaramente questo trasferimento da una misura meno restrittiva a una detenzione in carcere.

La vicenda rappresenta un chiaro esempio di come le autorità vigilino costantemente sull’adempimento delle condizioni imposte a coloro che sono sottoposti a misure alternative al carcere, e di come la non ottemperanza possa rapidamente riportare una persona dietro le sbarre, interrompendo qualsiasi percorso di recupero in atto.