Appello Urgente della Conferenza dei Garanti Territoriali: Fermare i Suicidi in Carcere

Appello Urgente della Conferenza dei Garanti Territoriali
Giuseppe Caforio

Appello Urgente della Conferenza dei Garanti Territoriali: Fermare i Suicidi in Carcere

La necessità di interventi immediati per porre fine alla tragedia delle morti in carcere.

La Conferenza Nazionale dei Garanti Territoriali delle Persone Private della Libertà Personale ha lanciato un appello urgente per affrontare il grave problema dei suicidi in carcere. Le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, richiedendo “interventi urgenti” hanno dato voce a un problema che non può essere ignorato.

L’elenco delle tragiche morti in carcere per suicidio continua a crescere inesorabilmente, con un numero di casi così alto da rendere impossibile tenerlo aggiornato. Questo costante stillicidio di vite umane è accompagnato dalla sensazione di inadeguatezza delle attività di prevenzione messe in atto.

La sovraffollamento carcerario rappresenta una delle cause principali di questa situazione insostenibile. La maggioranza dei detenuti vive in celle sovraffollate per oltre 20 ore al giorno, violando i principi fondamentali della nostra Costituzione e dell’Ordinamento Penitenziario.

È imperativo riempire il tempo della detenzione con attività significative, includendo programmi culturali, lavorativi, sportivi e ricreativi. Le relazioni familiari e il volontariato devono essere potenziati, aumentando il numero di colloqui, telefonate e videochiamate.

Inoltre, è essenziale garantire la presenza di personale specializzato, come psicologi, educatori, psichiatri, assistenti sociali e mediatori linguistici, per offrire un supporto adeguato ai detenuti e comprendere le cause della loro sofferenza.

È fondamentale anche aumentare il ricorso a misure alternative alla detenzione, rendendo più efficiente la Giurisdizione di Sorveglianza e destinando maggiori risorse a questo scopo.

La Conferenza dei Garanti Territoriali chiede ai parlamentari norme specifiche e immediate, e al Ministro di Giustizia provvedimenti concreti tempestivi, in linea con l’appello del Presidente della Repubblica.

Si invita inoltre i rappresentanti politici e i magistrati a visitare regolarmente le carceri per comprendere direttamente la situazione e contribuire a trovare soluzioni efficaci.

Il prossimo 18 aprile 2024, esattamente un mese dopo l’appello del Presidente, la Conferenza diffonderà nuovamente questo appello, ricordando i nomi dei detenuti deceduti per suicidio e sollecitando un’immediata azione.

La Conferenza si dichiara pronta a collaborare con le istituzioni competenti per affrontare le gravi problematiche che affliggono il sistema carcerario italiano e coloro che vi sono coinvolti.

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