“Ispra inadempiente, attivare prelievo venatorio in deroga”, lettera Lega al Governo

Stati generali caccia associazioni presentano proposte a Morroni

Dopo Toscana, Lombardia, Veneto e Liguria anche l’Umbria su iniziativa della Lega, coordinata dall’On. Bruzzone, scrive una missiva al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, affinché ci sia un ridimensionamento incisivo sulle azioni portare in essere da Ispra, a fronte della sentenza del Consiglio di Stato, n. 982 del 2024, che obbliga l’Istituto a fornire i dati per la piccola quantità delle specie richieste dalle Regioni per il prelievo in deroga.

“Quella del Consiglio di Stato è una sentenza storica, la n. 982 del 2024, che dimostra la totale e grave inadempienza di Ispra in tema venatorio in corso da almeno dieci anni, ad esempio sui calendari venatori, ma anche sull’individuazione delle ‘piccole quantità’ da attivare per le deroghe in materia di caccia, oggetto puntuale della sentenza – spiega il consigliere regionale Lega Umbria, Manuela Puletti, promotrice dell’iniziativa insieme ai colleghi Valerio Mancini, Marco Castellari, Paola Fioroni ed Eugenio Rondini – La sentenza stigmatizza un cortocircuito storico individuato nella cronicità della strategia d’azione di Ispra che corre idealmente sempre sul medesimo binario guidato da un orientamento univoco e costante, spesso ostativo e con effetto paralizzante rispetto al mondo venatorio.

Bruzzone e Puletti Lega

La caparbietà e la determinazione questa volta hanno premiato e il risultato ottenuto, cioè la possibilità di attivare il prelievo venatorio in deroga, non solo per la caccia, ma anche per il rifornimento dei richiami vivi tramite gli impianti di cattura autorizzati, oggi è possibile per tutte le regioni che vorranno richiederlo. Concludiamo facendo un appello all’assessore Morroni affinché, se non l’avesse ancora fatto, inoltri ufficialmente la propria richiesta per la caccia in deroga ad Ispra, rispettando il termine previsto (30 aprile) dalla legge.

Dopo questa sentenza che ha mobilitato decine di consiglieri regionali in tutta Italia, l’auspicio è quello di riaprire un capitolo nuovo sul fronte della caccia in deroga per le Regioni in attesa che la proposta di legge dell’On Bruzzone diventi il prima possibile realtà”.

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