Un documento che muove dalle stesse basi che per tanti anni si sono rivelate fallimentari e a dimostrarlo sono i numerosi elementi che testimoniano la crisi del sistema regionale: dall’inadeguatezza dei collegamenti stradali, ferroviari ed aerei alla gestione fallimentare del sistema di gestione dei rifiuti, dall’incapacità di tagliare drasticamente le liste d’attesa nella sanità, fino all’incapacità di sostenere famiglie ed imprese in questo momento di crisi.
Manca la capacità di guardare oltre il quotidiano, manca una visione generale di un “progetto Umbria”: scorrendo le voci di bilancio leggiamo di finanziamenti sostanziosi a favore dei soliti carrozzoni che permettono al PD di ottenere voti e consensi, ma che poi poco o nulla incidono sullo sviluppo dell’economia regionale.
Sul settore sociale e della disabilità abbiamo denunciato l’esistenza di una macchina burocratica che costa e che non fa arrivare soldi a chi ne ha bisogno. Abbiamo proposto alcuni emendamenti mirati a incrementare i fondi a disposizione di asili nido, anziani e disabili, andando a prelevare dalle “voci” relative a quei carrozzoni di cui sopra. Tutti gli emendamenti sono stati respinti dalla maggioranza.
Abbiamo provato, inoltre, a tagliare dei fondi istituiti a favore dell’immigrazione come se non bastassero quelli che già stanziati dall’Unione Europea e dal Governo Nazionale e che, ricordiamo, sono tutti soldi prelevati dalle tasche dei cittadini italiani. Ovviamente, è stato respinto anche questo emendamento.
Gruppo Consiliare Lega Nord Umbria
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