E’ morto il “senatore” del Jazz, Renato Sellani

Per gentile concessione di Pier Luigi Balzarini

Si è spento nella notte del 31 ottobre 2014 Renato Sellani, il “senatore” del jazz italiano, una delle figure più importanti del genere in Italia che in una carriera lunghissima ha avuto l’onore di suonare a fianco dei più grandi artisti internazionali, tra gli altri Billie Holiday, Chet Baker, Dizzy Gillespie.

Un esempio di stile, un uomo umile innamorato del proprio pianoforte. Una passione talmente forte da non farlo mai smettere di suonare, nonostante fosse un classe 1926.

Ha suonato Umbria Jazz, al Jazz Club Perugia, grande amico di Carlo Pagnotta e anche quando non suonava era sempre presente come ospite nelle giornate indimenticabili del jazz Umbro, come questa estate luglio.

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Renato Sellani (Senigallia, 8 gennaio 1926 – Milano, 31 ottobre 2014) è stato un pianista jazz e compositore italiano. Nel 1958 arriva per la prima volta a Milano invitato dal suo amico Franco Cerri: all’epoca Milano era il crocevia di tutti i più importanti jazzisti americani; qui, infatti, Sellani conobbe per la prima volta Billie Holiday. In questo periodo è nel quintetto di Basso e Valdambrini. Il 1959 segna l’incontro con Chet Baker che lo scelse come pianista per l’incisione dell’album Chet Baker in Milan cui seguì una tournée. Scrisse inoltre moltissime musiche per il teatro, fra le quali si segnalano “Aspettando Godot” di Samuel Beckett per il Piccolo Teatro di Milano e “Puntila e il suo servo Matti” di Bertolt Brecht per lo Stabile di Torino; Tino Buazzelli lo volle per parecchi suoi spettacoli.

Sellani ha suonato con alcuni fra i più grandi musicisti e cantanti jazz di fama mondiale, come Lee Konitz, Sarah Vaughan, Jula De Palma, Enrico Rava, Dizzy Gillespie, Irio De Paula, Phil Woods, Shirley Bunnie Foy, Bill Coleman. Grande legame professionale è quello con Tiziana Ghiglioni con la quale ha inciso molti dischi tra i quali i tributi a Mina (artista che ha accompagnato in più occasioni), Luigi Tenco, Lucio Battisti, Gino Paoli e l’ultimo “La Finestra Su Napoli”. Negli ultimi anni si esibisce spesso con il suo trio, formato da Massimo Moriconi (da ormai più di 15 anni) al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.

Nel 2008 gli è stato assegnato l’Honorary Award (Premio alla Carriera) nell’ambito degli Italian Jazz Awards “Luca Flores”.

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