
Bestemmie, pugni e calci alla porta, ma era casa sua, ubriaco fradicio
Prende a cazzotti e calci la porta di una casa e bestemmia come un ossesso è successo a Perugia a Borgo XX Giugno. Arriva la volante della questura di Perugia e il poliziotti fanno una scoperta, se vogliamo anche divertente. L’imprecatore blasfemo, ubriaco come pochi, non si era accorto che la porta che aveva preso a sganassoni era quella di casa sua.
Non si reggeva neanche in piedi e la puzza di vino si sentiva da distante e alla vista degli agenti peggio che mai, ha continuato a smadonnare proferendo frasi senza senso e alla fine, come poteva mancare, se l’è presa anche con gli agenti.
I poliziotti, invano, hanno cercato di farli indossare la mascherina, ma non c’è stato verso e il per il 23 enne è scattata la denuncia per ubriachezza molesta e per aver bestemmiato insultando gli agenti.
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