PECHINO - "Le Olimpiadi sono un grande impegno sportivo da rispettare, e la politica deve occuparsi di ciò che gli spetta. Noi siamo portatori di un messaggio sportivo di pace tra i popoli. Gli atleti, poi, sono i primi sostenitori dei diritti umani, attraverso quei valori che da sempre contraddistinguono lo sport. In particolare modo la boxe, che ha un legame profondo con il sociale". A parlare è stato il presidente della federboxe <b>Franco Falcinelli,</b> arrivato oggi a Pechino. Le parole di Falcinelli, per sua stessa ammissione, sono in riferimento alle affermazioni fatte nei giorni scorsi da alcuni esponenti di An. "Non so come possano chiederci certe cose - ha detto ancora Falcinelli -. Noi siamo in attesa di riscuotere qualcosa dopo un lungo periodo di lavoro, sacrifici e risultati importanti. La consacrazione olimpica rappresenta il traguardo di un percorso che finora ci ha dato grandi soddisfazioni. Le dichiarazioni fatte dai nostri atleti sono corrette: siamo a Pechino perche' rappresentiamo lo sport italiano". "Come ha ricordato il presidente del Coni Petrucci - ha concluso il presidente della Fpi -, e' stato lo stesso Presidente della Repubblica Napolitano a consegnarci la bandiera da tenere alta in occasione di questa importante edizione dei Giochi Olimpici. E cosi' faremo".
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