
Referendum vota no, non farti fregare, flash mob ad Umbria Jazz Cittadini umbri, ad ottobre saremo chiamati a votare per un Referendum molto importante. Se passano le modifiche della Costituzione proposte da Renzi non cambierà solo la forma dello Stato ma la vita di tutti noi. La Costituzione, nata sulle ceneri del nazi-fascismo poggia su cinque pilastri: (1) la sovranità appartiene al popolo, (2) il governo è subordinato al Parlamento ed è quindi legittimo solo se espressione della maggioranza, (3) la forma repubblicana e democratica è irrevocabile, (4) lo Stato ha l’obbligo di assicurare a tutti i cittadini una vita dignitosa e di proteggere i loro diritti dallo strapotere dei potenti, (5) la sovranità nazionale non è negoziabile. Le clamorose bugie con cui Renzi giustifica il suo autoritario colpo di mano, non riescono a nascondere la sostanza: assieme alla legge elettorale Italicum, vengono demoliti questi cinque questi pilastri.
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Se vincerà il “SI” avremo infatti un regime oligarchico nel quale una casta occuperà tutti gli organi dello Stato, che anzi si concentreranno nelle mani di un uomo solo, il primo ministro, con il Parlamento ridotto a passacarte, e gli enti regionali e locali privati di ogni capacità decisionale. L’Italia diventerà infine un protettorato, costretta ad ubbidire alle direttive della dis-Unione europea. In gioco non c’è solo la forma del nostro Stato, ma la vita, i diritti, il futuro della grande maggioranza del popolo italiano. Per nome e per conto di chi Renzi vuole infatti vincere? Per le grandi banche, le multinazionali e i tecnocrati europei che lo hanno messo al potere.
In nome della “governabilità” i grandi potentati economici vogliono avere mani libere per depredare ciò che resta del patrimonio nazionale, per privatizzare i servizi pubblici, per estendere l’austerità e la precarizzazione della vita, per tagliare ulteriormente le pensioni come fatto dalla Fornero, per abolire tutte le norme a tutela dei lavoratori come avvenuto con il Jobs act, per espropriare i risparmi dei cittadini, per mandare in fallimento, in nome della globalizzazione, artigiani e piccoli imprenditori. Dimostriamo a Renzi che non siamo, come pensa, un popolo di pecore. Possiamo vincere e vinceremo!
Andiamo tutti a votare NO per respingere l’assalto alla nostra Costituzione e mandare a casa il malfattore. Un NO per affermare quattro SÌ: alla libertà, alla giustizia sociale, alla sovranità popolare, alla dignità dell’Italia. Facciamo appello a tutti i cittadini amanti della democrazia e del bene comune, a costituire nella propria città o nel proprio quartiere i comitati popolari per il NO, e dunque ad unirsi al nostro Coordinamento.
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