
I Giusti e i salvati Casi dall’Umbria, Giorno della Memoria 2021
Porre a tema le vicende e i motivi che caratterizzarono in Umbria le azioni di decine di persone che, nei mesi fra il novembre 1943 e il luglio 1944, salvarono nella regione centinaia di Ebrei dalle violenze e dalla deportazione significa offrire alla Scuola forti opportunità di conoscenza e di coscienza civile.
Partendo dalle storie dei quindici Giusti tra le Nazioni che operarono in Umbria è possibile entrare nelle vicende storiche di quegli anni, ma anche interrogarsi sulle motivazioni, sui valori individuali che orientarono le scelte. In ciascuna di quelle storie, fatte di scelte e di relazioni tra Giusti e salvati destinate a durare anche dopo la fine della guerra, è possibile leggere parole-chiave quali solidarietà, spirito umanitario, compassione, amicizia, desiderio di libertà, voglia di democrazia, difesa dei diritti e tante altre.
Scorrendo l’elenco dei Giusti dell’Umbria emerge infatti una peculiarità che li distingue da quelli di altre regioni: la presenza preponderante di religiosi. Una presenza che aggiunge al nostro elenco il concetto chiave di pietà cristiana.
La ricerca delle parole-chiave nelle storie personali risulta così un vero e proprio percorso di Educazione civica, che si sostanzia negli studenti e nelle studentesse in un cammino di avvicinamento attivo, non rituale, al Giorno della Memoria.
Conversazione con gli studenti
Programma
Saluti delle Autorità
Donatella Tesei
Presidente Regione Umbria
Marco Squarta
Presidente Assemblea Legislativa Regione Umbria
Rocco Giansante
Coordinatore del Desk Italia, Scuola Internazionale per gli Studi della Shoah, Yad Vashem
I Giusti e i salvati
Testimonianze di
Teresa Faina
Figlia di Giusti tra le Nazioni
Alberto Krachmalnicoff
Nipote di Ebrei salvati in Umbria, già presidente Associazione Italia-Israele Perugia
La persecuzione degli Ebrei in Umbria
Tommaso Rossi
Ricercatore ISUC
Assisi terra di Giusti
Marina Rosati
Direttrice del Museo della Memoria di Assisi
Un Giusto in tre minuti
Videoclip realizzati da studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado dell’Umbria
Si suggerisce agli studenti della Scuola secondaria di primo e secondo grado delle province di Perugia e Terni di realizzare brevi clips video che contengano note biografiche, ciascuna su uno dei Giusti che operarono in Umbri; potranno riportare nella grafica parole chiave che connotano i fatti.
Potranno essere prodotte anche comunicazioni video della durata di non più di tre minuti che propongono brani musicali originali (non coperti da diritti d’Autore) sul tema, prodotti artistici, poetici, brani di letteratura e di scrittura creativa.
I video dovranno pervenire all’ISUC una settimana prima della manifestazione ai seguenti indirizzi email:
Ciascun elaborato in video verrà diffuso durante la diretta della manifestazione e in seguito sarà pubblicato nel sito dell’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea.
La documentazione utile per la realizzazione della clip può essere rintracciata nel volume: Israel GUTMAN e Bracha RIVLIN (a cura di), I Giusti d’Italia. I non Ebrei che salvarono gli Ebrei. 1943-1945, Mondadori, Milano 2006; altra fonte, gli articoli della stampa locale e nazionale presenti in rete, usciti in occasione delle singole proclamazioni; altre informazioni possono essere reperite nel web.
I Giusti in Umbria
Padre Rufino Nicacci (1974), Assisi
Mons. Giuseppe Placido Nicolini (1977), Assisi
Mons. Aldo Brunacci (1977), Assisi
Mons. Beniamino Schivo (1986), Città di Castello
Don Federico Vincenti (1997), Perugia
Luigi Brizi (1997), Assisi
Trento Brizi (1997), Assisi
Aldo Faina (2008), San Venanzo
Francesca Faina (2008), San Venanzo
Don Ottavio Posta (2011), Lago Trasimeno
Madre Giuseppina Biviglia (2013), Monastero San Quirico, Assisi
Suor Ermella Brandi (2013), Suore Stimmatine, Assisi
Gino Bartali (2013)
Agostino Falchetti (2015), Trevi
Clementina Nartifagni (2015), Trevi
Valter Biscotti
Commissario straordinario ISUC
Francesco Forlin
Responsabile didattica e formazione ISUC
Dino Renato Nardelli
Responsabile del progetto
“I Giusti e i salvati. Casi dall’Umbria”
Commenta per primo