L’Umbria è tra le regioni più colpite da bronchioliti e influenze, soprattutto tra i bambini sotto i 5 anni
L’Umbria, la nostra amata regione, è stata messa a dura prova da un’ondata di sintomi influenzali e virus respiratori. Secondo i dati di Respivirnet, un progetto dell’Istituto Superiore di Sanità per la sorveglianza integrata dei virus respiratori, l’Umbria è tra le regioni italiane in cui i virus influenzali circolano maggiormente, in particolare tra i bambini di età inferiore ai 5 anni.
Il rapporto settimanale di Respivirnet, che copre i primi giorni del nuovo anno 2024, classifica l’Umbria come una regione “a soglia di intensità molto alta”, con un’incidenza superiore ai 19,94 casi per mille assistiti. I bambini sono i più colpiti, con le sindromi simil influenzali che raggiungono i 69 casi, e un’incidenza di 60,16 per mille assistiti tra i bambini di meno di 5 anni, solo nell’ultima settimana del 2023.
Altre regioni italiane, come la Toscana, l’Emilia Romagna, la Liguria e l’Abruzzo, hanno un’incidenza ancora più alta, rispettivamente del 79,22 per mille, 72,35 per mille, 62,36 per mille e 62,35 per mille.
Se si considerano tutte le fasce d’età, l’Umbria presenta un’incidenza di 22,93 per mille nell’ultima settimana presa in considerazione. Altre regioni con un’incidenza elevata, come la nostra, sono il Friuli Venezia Giulia con un’incidenza del 23,69 per mille, la Campania con il 24,51 per mille e l’Abruzzo con il 21,76 per mille.
Questi dati sottolineano l’importanza di rimanere vigili e di prendere tutte le precauzioni necessarie per proteggere noi stessi e i nostri cari, in particolare i più piccoli, da queste malattie respiratorie. Ricordiamo a tutti l’importanza della vaccinazione e delle buone pratiche igieniche per prevenire la diffusione dei virus influenzali.
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