
Una riforma confusa e pasticciata di cui ancora nessuno ne conosce bene i dettagli. Oggi l’unica cosa certa è il taglio delle risorse destinato al funzionamento dei servizi resi dalla Provincia e il solito attacco ai lavoratori di cui si prospetta un esubero intorno al 50% che determinerà una mobilità nei Comuni , forse prepensionamenti e totale incertezza per i precari che da oltre 10 anni prestano la loro opera in Provincia. Nella totale confusione fatta da una “riforma” mai discussa con nessuno,si hanno dunque dei dati certi :
i servizi resi, stando così le cose, da gennaio non si potranno svolgere
- funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo;
- funzioni di istruzione pubblica, ivi compresa l’edilizia scolastica;
- funzioni nel campo dei trasporti;
- funzioni riguardanti la gestione del territorio;
- funzioni nel campo della tutela ambientale;
- funzioni nel campo dello sviluppo economico relative ai servizi del mercato del lavoro.
Tradotto vuol dire che : manutenzione, riscaldamenti e tutte le competenze onerose della provincia nelle scuole da lei gestite non saranno garantiti creando cittadini di serie A e di serie B
In caso di nevicata lo sgombro della neve sarà impossibile già oggi molti mezzi spala neve sono inutilizzati per mancanza di fondi per pagare il collaudo. Il risultato sarà che tutte le strade provinciali resteranno bloccate isolando cittadini che conseguentemente oltre al proprio disagio non potranno andare al lavoro. Bloccati pure gli autotrasportatori con conseguente danno a tutto il mondo del commercio, artigianato oltre agli stessi autotrasportatori.
Tutela ambientale tanto rivendicata da tutti rimane senza fondi determinandone l’impossibilità nella gestione.
Per questi motivi e non solo la UIL FPL ha deciso di affidare ad un collegio di Avvocati la stesura di una denuncia di incostituzionalità della Riforma in quanto fosse in palese contrasto con la Costituzione, che riconosce le province come entità preesistenti alla Repubblica, le configura come elementi costituenti della Repubblica con pari dignità con Stato, regioni e comuni e disciplina all’art. 133 la modifica delle circoscrizioni provinciali, attribuendo l’iniziativa ai comuni in via esclusiva.
La verifica da parte del collegio di Avvocati la denuncia per discriminazione tra i cittadini per la pericolosità conseguente la cessazione dei servizi
E ancora la lesioni dei diritti individuali dei lavoratori
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