da Emanuela Mori (Consigliera Comunale Gruppo PD)
La proposta che sta circolando in questi giorni di consentire l’accesso alla Rassegna stampa quotidiana del Comune a tutti, dipendenti e cittadini, è inaccettabile! Rendere pubblica la rassegna del Comune porterebbe oggettivamente ad un ulteriore crollo delle vendite dei quotidiani locali, motivo per il quale molte edicole si trovano in sofferenza, e diverse testate sono a rischio chiusura.
Inoltre il Comune di Perugia violerebbe la legislazione in materia , in particolare l’Accordo di intesa tra FIEG (Federazione Editori) e ANCI siglato nel 2013 a tutela del diritto d’autore e al contempo delle specifiche esigenze informative degli Enti stessi. La conseguenza più immediata è stata la costituzione del Repertorio Promopress Srl, con il compito di raccogliere i compensi dallo sfruttamento dei diritti di riproduzione e all’interno del quale rientra il 96% degli editori italiani di quotidiani; la Promopress ha raggiunto un accordo con le Società fornitrici di rassegne stampa che nel 2015 sono tenute a versare l’8% del loro fatturato agli editori.
Concludendo, il mio diniego ad una rassegna stampa aperta a tutti si sostanzia su 3 argomenti: il Comune di Perugia potrebbe dover affrontare un incremento di spesa per il rispetto delle normative citate; si aggraverebbe la crisi già in atto delle rivendite di quotidiani; ultimo, ma non per importanza, si danneggerebbero ulteriormente le vendite di testate giornalistiche. Qualora si ritenesse opportuno permettere l’accesso alla rassegna stampa on-line come “memoria storica”, si potrebbero semmai rendere accessibili e consultabili gli articoli dei quotidiani fino al giorno precedente.
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