Francesca Pizzichini, Vaccini sì a mozione, premiata la lotta dei genitori

Pizzichini Vaccini sì a mozione, premiata la lotta dei genitori

Da Francesca Pizzichini
Francesca Pizzichini, Vaccini sì a mozione, premiata la lotta dei genitori Approvata giovedì 26 aprile, all’unanimità, la mozione in Consiglio Regione Umbria, che “impegna la Giunta ad attivarsi presso il governo nazionale affinché tutti i minori possano giungere alla fine dell’anno scolastico”. Uno sforzo congiunto che ha visto decine di genitori, in rappresentanza delle centinaia di famiglie umbre minacciate dai provvedimenti di esclusione, portare avanti un dialogo serrato con le istituzioni. Un risultato positivo per tutti quei bambini fascia 0-6 considerati non in regola con il percorso vaccinale così come stabilito dalla L.119/2017.

Un risultato positivo anche per tutti quei dirigenti che, in difficoltà sul da farsi, sempre in bilico tra un “così dice la legge” e un “non voglio mandare via nessuno”, trovano un ulteriore appoggio per non escludere, in questa posizione politica della Regione approvata con 17 voti su 17 presenze. Le circolari, che non hanno valore di legge ma che danno indicazioni di date per i vari adempimenti procedurali, continuano in alcuni casi ad essere utilizzate come “armi improprie” contro bambini e famiglie.

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Valerio Mancini Lega

Il percorso della mozione, passata per la III Commissione ed emendata, per essere resa votabile da tutte le parti politiche, ha avuto un largo riconoscimento anche in Assemblea legislativa, conl’approvazione dell’assessore Barberini che ha confermato “è stato un dibattito proficuo ed interessante”. Il percorso iniziato  dal documento presentato a febbraio da Valerio Mancini, Lega, ha visto pian piano confluire le varie forze politiche verso una posizione di semplice buon senso, a fronte di varie criticità di applicazione della normativa riscontrate su tutto il territorio regionale.

Le famiglie umbre, supportate dalle varie associazioni

Le famiglie umbre, supportate dalle varie associazioni, si reputano soddisfatte, e si augurano che ora “i dialoghi con i dirigenti scolastici e le varie istituzioni scolastiche diventino più rilassati, in quanto è evidente che non c’è nessuna fretta nell’applicare in maniera impropria una legge nata male ed applicata peggio”.

Ma la soddisfazione più grande è per tutti i bambini che hanno sempre ribadito in questi mesi “io voglio andare a scuola”! E scuola sia…!

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