
Maria Teresa Severini ricorda Serena Innamorati, provo tanto dolore
Una notizia che mi ha profondamente addolorata, se ne è andata Serena Innamorati. Figura unica: attaccata intimamente a Perugia, inesauribile per volontà e idee, conoscitrice profonda – anche per vissuta consegna familiare – della storia e dell’anima della Città. La sua è stata una presenza vigile, attenta, positiva, universalmente stimata anche come studiosa delle vicende contemporanee di Perugia, a muovere per appassionata e civica tradizione dal Risorgimento: scrivendone con incessanti e scrupolose ricerche e con iniziative innovative, aperte e particolari. La Biblioteca Augusta ha a lungo beneficiato delle sue energie di funzionario esemplare, sempre orientate alla costruttività per quel patrimonio straordinario di cui ricordava a tutti l’orgoglio.

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Ho scritto ufficialmente un comunicato stampa per ricordarla, ma non mi è sufficiente per esprimere lo sconcerto e il senso di vuoto. Ho avuto il piacere di condividere con lei, oltre un’amicizia di lunga data, e un’intesa immediata e intelligente, il suo entusiasmo. Inesauribile. Abbiamo molto lavorato insieme in questi anni di mio impegno pubblico ed ero così abituata ai nostri colloqui: lunghi o fugaci che fossero, erano sempre costruttivi.
Anche dopo la pensione, abbiamo insieme ripreso la pubblicazione dei Quaderni storici di Perugia, la catalogazione dell’Archivio Ciangottini, ed eravamo, grazie al suo lungo e paziente lavoro di trascrizione, ormai prossimi alla pubblicazione dell’epistolario dei Fratelli Pellas-che mi impegno a fare anche in suo ricordo-fintanto che non è sopraggiunta l’improvvisa e dirompente malattia. E di colpo, Serena non c’è piú, ma solo fisicamente..
Giunga ai familiari la costernata e affettuosa vicinanza mia, dell’Assessorato, del personale tutto della Biblioteca Augusta.
Teresa Severini
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