

(umbriajournal.com) PERUGIA – “La giornata internazionale contro la violenza sulle donne è da molti anni un’occasione importante per sottolineare e rilanciare una battaglia contro un fenomeno di drammatica attualità”. Sono le parole di Stefania Fiorucci, portavoce provinciale delle Democratiche di Perugia. “Solo in Italia – sottolinea Fiorucci – negli ultimi sette anni, sono state uccise 890 donne, nella maggior parte dei casi per mano del partner, del coniuge, di familiari. Da gennaio a settembre le vittime sono state già 80.
Questi numeri, numeri di un’emergenza, sono solo la punta di un iceberg di un fenomeno allarmante, fatto delle manifestazioni estreme e inaccettabili di una cultura di sopraffazione e della discriminazione profonda delle donne. E che non è mai un fatto privato, ma riguarda tutti”. “Noi pensiamo – spiega Fiorucci – che il cambiamento debba avvenire soprattutto sul piano culturale e delle relazioni tra le persone. Ma può avvenire solo se si compiono azioni concrete.
Il Parlamento a inizio legislatura, non a caso la legislatura con la più alta presenza femminile nella storia del Paese, ha ratificato la Convenzione di Istanbul, che, per la prima volta, definisce la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani fondamentali. E’ diventato realtà, poi, il decreto legge che, oltre a rafforzare alcune tutele sul piano penale, avvia un piano nazionale antiviolenza per promuovere indispensabili politiche di accoglienza e prevenzione.
Di questo lavoro è stato protagonista il Pd e lo sono state tutte le donne democratiche, ma è solo un importante primo passo”. “Il nostro impegno continua – conclude la portavoce – dentro e fuori il Parlamento, per battere la violenza e promuovere una nuova cultura fondata sulla libertà, il rispetto e l’ autonomia femminile”.
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