

(umbriajournal.com) PERUGIA – Gli oratori di Perugia dialogano con il sindaco. Oggi nella Sala Rossa Boccali ha incontrato e ascoltato una delegazione dei volontari (più di venti persone) che operano quotidianamente sul campo, chiamati a rispondere ai problemi delle famiglie in difficili condizioni di precarietà economica ed affettiva, disagio ed emarginazione sociale, intolleranza e devianza a tutti i livelli, disabilità e malattia.
Con il Coordinamento Oratori perugini il Comune tiene aperta una porta di dialogo, relazione e collaborazione a beneficio del territorio. L’evidente funzione sociale ricoperta dagli oratori del perugino nell’ultimo quadriennio è un dato di fatto sostenuto dai numeri: 2.000 bambini in 18 Gr.Est. (gruppo estivo oratoriale) nel solo periodo di giugno/luglio 2013; 3.000 presenze alla 8° Giornata diocesana degli Oratori; più di 1.000 operatori volontari tra adolescenti ed adulti accanto a parroci; circa 350 tra bambini, giovani e ragazzi sostenuti quotidianamente da un servizio gratuito di aiuto-compiti, accoglienza, aggregazione e attività ludico-ricreativa sul territorio.
“Credo che sia indiscutibile – ha detto il sindaco – che gli oratori rispondano a esigenze molto moderne di accoglienza e dialogo e che possano rappresentare, come del resto avviene spesso, spazi di prevenzione e recupero, in supporto alle famiglie, alla scuola e più in generale alla comunità”. Il sindaco ha evidenziato, nell’immediato, la necessità di “costruire momenti stabili di incontro con la diocesi e con il coordinamento degli oratori”, anche alla luce dei cambiamenti in atto nella città e nella società”.
Boccali ha parlato del “positivo rapporto con la diocesi di Perugia che si è consolidato anche in occasione del XX Giugno con la sottoscrizione, un fatto nuovo, del protocollo d’intesa con la Caritas diocesana. Una rinnovata collaborazione che deve trovare nuovi momenti di condivisione”. Don Paolo Giulietti, Vicario generale della Diocesi, ha accolto l’invito a collaborare più attivamente, “a fare sistema nell’ottica della sussidiarietà”.
Alla proposta di Michele Ragni (in rappresentanza del Coordinamento degli Oratori) di “sottoscrivere un protocollo d’intesa che rafforzi la rete e dia ufficialità alle attività dell’oratorio”, il sindaco ha risposto positivamente: “un protocollo è uno strumento efficace che ci permette anche di effettuare verifiche temporali sugli obiettivi posti. Una intesa per rafforzare impegni reciproci, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, finalizzati all’intera comunità e non agli ultimi”.
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