
(umbriajournal.com) CORCIANO – Potenziare ed ottimizzare i servizi per la prima infanzia, puntando alla qualità e razionalizzare le risorse disponibili, secondo la logica di un’Amministrazione virtuosa. Sono i principali criteri dei quali ha tenuto conto la Giunta Comunale di Corciano nella delibera di approvazione delle linee di indirizzo per l’affidamento di Servizi Pubblici Locali, nella fattispecie quelli per Prima Infanzia, secondo la forma gestionale della concessione, modalità prevista in alternativa all’appalto.
“L’intento del Comune – evidenzia Sabrina Caselli, vicesindaco ed assessore alla Coesione Sociale – resta il mantenere alta l’attenzione ai bisogni della collettività, attenzione perseguita da anni e concretizzata, nel sistema dei servizi educativi, in nidi comunali a gestione diretta, nidi comunali a gestione indiretta, ne abbiamo complessivamente 4, e nidi privati, se ne contano 3, autorizzati al funzionamento con costi in convenzione. L’accesso al convenzionamento pubblico è consentito a privati che rispondono a normative regionali ed a criteri di qualità definiti e verificati dall’Amministrazione. Dopo un’attenta analisi, abbiamo optato per la modalità della concessione di servizi – spiega ancora – perché rispetto all’appalto, oltre a mantenere le garanzia della qualità, della capacità di controllo da parte del Comune e delle flessibilità organizzativa, la concessione consente di pagare da parte del Comune solo i servizi che vengono realmente usufruiti dai bambini e di ridurre i costi indiretti, non legati all’offerta pedagogica, bensì a consumi, utenze e migliorie organizzative. Come amministratori – prosegue il Vicesindaco – vogliamo continuare a favorire un sistema integrato di gestione pubblico-privata che pur operando con caratteristiche proprie, organizzative e gestionali, contribuisca in modo sinergico all’offerta educativa, alla salvaguardia della qualità e degli standard di sicurezza ed anche alla riduzione delle liste d’attesa. Il fatto che si generino risparmi per l’Amministrazione è un parametro obbligato nell’attuale situazione economica e nelle maglie delle regole alle quali devono attenersi gli stessi enti pubblici”.
L’impegno del Comune, è stato più volte ricordato dalla squadra di Governo di Cristian Betti, insediatasi nel giugno scorso, è sviluppare servizi che rispondano alle esigenze delle famiglie, spesso prive di soggetti parentali di supporto, e che s’incardinino efficacemente nel quadro demografico territoriale. In base al Report statistico sui cambiamenti socio-economici intervenuti nel Comune tra il 2002 ed il 2012, presentato in occasione della Giornata Nazionale della Statistica, infatti, la popolazione residente nell’intervallo tra i 2 censimenti generali è aumentata in modo costante con un incremento complessivo del 37,2% ed al primo gennaio 2012 nel comune risiede il 3,09% del totale della Provincia di Perugia. Corciano, inoltre, è un contesto “giovane”, l’età media è di 41,4 anni, il 25,8% appartiene alla fascia 30-44 anni ed il 24,1% e’ over 60. Da ciò conseguono la crescita della domanda di prestazioni socio-educative per la prima infanzia e la riduzione della disponibilità di posti negli asili nido comunali. Grazie all’intervento dell’Amministrazione, potranno essere inseriti 25 bambini in più. “Come prima conseguenza della delibera – prosegue ancora Sabina Caselli – abbiamo già avviato la procedura di affidamento in concessione del servizio per l’Asilo Nido di San Mariano ‘Albero Azzurro’, stante la scadenza a fine anno del contratto d’appalto. La durata è quadriennale e l’eventuale rinnovo è subordinato al buon esito delle valutazioni qualitative da parte Comune. Le altre due strutture private autorizzate ‘Pane e Cioccolata’ e ‘Arcobaleno’, operano ancora in vigenza di contratto di appalto”.
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