TERNI, AREA INDUSTRIALE DI CRISI COMPLESSA, IL PD RIBATTE A NERI

VEDUTALa questione della richiesta per Terni del riconoscimento di area industriale di crisi complessa ha innescato un botta e risposta tra il presidente di Confidustria, Stefano Neri, il segretario comunale del Partito Democratico, Andrea Delli Guanti e la responsabile Lavoro del Pd, Valeria Masiello.

A scatenare la replica del Pd le dichiarazioni di Neri che, la scorsa settimana, si era scagliato contro coloro che “non trovano altro che voler umiliare questo territorio, ancora una volta, definendolo un territorio che non sa badare a sé stesso e volendolo qualificare come area di crisi industriale complessa”.

I due esponenti del Pd oggi rispondono con un documento nel quale scrivono che “Terni non ha bisogno né di diatribe né di sterili proclami, ma piuttosto di urgenti misure ed investimenti finalizzati alla risoluzione della questione preminente del lavoro. Il nostro territorio – scrivono Delli Guanti e Masiello – è soggetto ad una grave recessione economica e ad una perdita occupazionale, di rilevanza anche nazionale, relativamente ai settori chimico e agroalimentare, che devono essere ristrutturati e rilanciati, oltre a quello siderurgico che, pur avendo dinamiche differenti, sta soffrendo un’incertezza che nuoce la stessa Ast e tutto l’indotto. Tali settori strategici per l’economia locale e nazionale necessitano di un processo di riconversione in linea con gli indirizzi comunitari e nazionali in materia di politica industriale e di un processo di riqualificazione produttiva finalizzato ad un riequilibrio tra attività industriale e tutela della salute e dell’ambiente. Richiedere il riconoscimento di area di crisi industriale complessa – continuano i due esponenti del Pd – significa usufruire di finanziamenti nazionali straordinari tesi ad intervenire sui fabbisogni anche infrastrutturali, riqualificare le aree interessate, riconvertire le aree industriali dismesse”.

I due membri del Pd concludono dicendo di nutrire “una profonda fiducia nelle possibilità di riscatto delle nostre imprese, a patto che le diverse strade possibili abbiano come unico obiettivo quello di lavorare insieme per aiutare la città e portarla nel futuro”.

 

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