

(umbriajournal.com) PERUGIA – E’ stata discussa in Consiglio una interrogazione presentata dal capogruppo di Rifondazione Comunista, Luca Baldelli, sulla possibilità di una estensione degli incentivi previsti dall’ecobonus per gli impianti di Geotermia a bassa entalpia (quantità di energia che un sistema può scambiare con l’ambiente).
Il capogruppo ha affermato che la geotermia rappresenta senz’altro una nuova, promettente frontiera delle energie alternative, come riconosciuto dal parlamento nelle decisioni adottate nel Decreto 63/2013. In considerazione di ciò, Baldelli, ha chiesto all’assessore competente se non siano giacenti richieste di cittadini in relazione all’uso di impianti geotermici e se, non sia il caso, di produrre momenti di approfondimento rispetto al tema, anche favorendo un accesso ad una informazione più ampia dei cittadini che, dalle opportunità offerte da questa scelta legislativa, potrebbero trarre vantaggio.
L’assessore alla gestione e controllo ambientale, Roberto Bertini, dopo aver escluso la giacenza di qualche richiesta che riguardi la geotermia, si è detto d’accordo sull’ampliamento della discussione in merito al problema e sulla possibilità di allargare lo spazio informativo, facendo osservare come si dovrebbe poter andare ad un aumento degli incentivi sullo sconto fiscale che, così com’è strutturato, ovvero al 65% attuale ed al 50% per il prossimo anno, non favorisce le componenti più deboli della popolazione, per la quale andrebbe distribuito nel tempo in modo diverso, ovvero, su meno di dieci anni. Il capogruppo Baldelli, dichiarandosi soddisfatto per la risposta, ha anticipato la volontà di stendere un documento sul problema, da discutere in commissione.
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