PERUGIA, CIG IN DEROGA, CGIL: 7 MILIONI PER L’UMBRIA SONO INSUFFICIENTI

Editoria: Cgil, Cisl e Uil Umbria, crisi riguarda democrazia
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Cgil
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(umbriajournal.com) PERUGIA – Da tempo la CGIL sottolinea l’esigenza, sciale ed economica, di non ridurre la copertura degli ammortizzatori sociali, in previsione di una auspicabile riforma nel senso universalistico, di fronte ad una crisi economica e sociale che nel 2014 toccherà il suo punto più basso e drammatico.

In Umbria abbiamo oltre 23mila lavoratori interessati alle varie tipologie di Cassa Integrazione, di questi ben 13 mila sono coinvolti nella CIG in deroga. In assenza o di fronte alla scarsità delle coperture economiche si rischia di allargare la piaga dei licenziamenti e della disoccupazione, fenomeno già evidenziatosi nel 2013 con l’aumento consistente dei disoccupati (oltre 41 mila in Umbria).

Ora il Governo ha stanziato a livello nazionale 400 milioni per il 2014 a fronte di un fabbisogno nazionale di 1,7 miliardi. In Umbria sono messi a disposizione 7 milioni e 360 mila euro, rispetto ad un fabbisogno di oltre 40 milioni.

Consideriamo questa misura importante, ma del tutto insufficiente, tenendo anche conto che non è stata completata la totale copertura per il 2013. Con questo stanziamento si riuscirà, con estrema difficoltà, a coprire i primi 3 mesi del 2014. Quindi, invitiamo il Governo Letta a garantire la copertura totale, e i Parlamentari umbri a fare fino in fondo il loro mestiere, per evitare che esploda nella nostra Regione un problema sociale dalle conseguenze estremamente pesanti sul terreno della coesione e della tenuta.

La CGIL dell’Umbria svilupperà tutta la mobilitazione necessaria per avere una risposta in termini di chiarezza e di sicurezza su un punto centrale e fondamentale della Vertenza Umbria che abbiamo deciso di aprire nei confronti delle Istituzioni e delle Associazioni delle Imprese.

Il Segretario Generale CGIL Umbria, Mario Bravi

La Responsabile Dip. Mercato del Lavoro, Giuliana Renelli

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