

(umbriajournal.com) PERUGIA – Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, firmato da tutti i componenti della Seconda Commissione di Palazzo Cesaroni, sulla crisi Semitec, azienda di Massa Martana che produce ed installa impianti radianti per la telefonia mobile e le trasmissioni radio. Con questo atto, illustrato in Aula dal presidente della II Commissione Gianfranco Chiacchieroni, il Consiglio regionale dell’Umbria “esprime la propria contrarietà al trasferimento della sede della Semitec ed alle modalità con cui si è inteso procedere da parte della proprietà, impegnando la Giunta regionale ad investire direttamente il Governo nazionale della vertenza Semitec e della necessità di perseguire ogni azione possibile al fine di mantenere la sede dell’azienda a Massa Martana”.
Nel documento si spiega che la decisione dell’azienda di trasferire la sede, oltre ad avere “pesantissime” ricadute sulla vita dei lavoratori, determina di fatto la “fine produttiva” in Umbria di un’esperienza industriale ormai ventennale, di grande valore qualitativo ed occupazionale per l’intera regione.
Il coinvolgimento dei proprietari della Semitec si rende quindi necessario, secondo gli estensori del documento, anche per “chiarire perché, nonostante la crisi economica in corso, sia stato previsto per l’anno 2013 un fatturato pari a quello dell’anno precedente, salvo prospettare alle organizzazioni sindacali, senza credibili motivazioni, una contrazione di oltre il 40 per cento. Circostanza questa che, oltre a porre seri interrogativi circa l’eventualità che lo stato di crisi sia stato in qualche modo dichiarato al fine di rendere più agevole l’accettazione dell’organizzazione delle attività produttive proposta ed il conseguente spostamento della sede, rende opportuna un’attenta verifica e valutazione della procedura di cassa integrazione in corso”.
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