
Le assemblee dei lavoratori della Webred e Webred Servizi tenutesi nei giorni scorsi hanno approvato le linee per la riorganizzazione del sistema informatico regionale, decise dalla Regione e approvate dal consiglio il 12 novembre 2013. I lavoratori rilevano con soddisfazione che la Giunta regionale ha accolto ciò che il sindacato aveva richiesto sin dallo scorso anno, approvando non solo i necessari atti per uscire dalle maglie della spending review, ma anche individuando un piano di ristrutturazione che desse un futuro ai lavoratori ed alle aziende, rendendole economicamente sostenibili.
Queste aziende vogliono rispondere agli obiettivi che Giunta e Consiglio hanno individuato indicandole come strategiche, sia per il supporto al sistema sanitario regionale, che come strumento della Regione per il governo e lo sviluppo dell’agenda digitale e dell’innovazione tecnologica pubblica e privata.
Proprio perché i lavoratori, di fronte ai notevoli cambiamenti proposti, hanno dimostrato grande senso di responsabilità, ora non si può sbagliare nel trasformare quelle linee di indirizzo in fatti concreti. Non è possibile che prima si vada allo scorporo delle aziende ed ai trasferimenti dei lavoratori e poi si vada alla predisposizione dei piani industriali.
Il sindacato chiede che il processo sia al contrario, che si vada alla costituzione delle nuove aziende, che il management di queste aziende predisponga i piani industriali, che i piani stessi siano discussi con i lavoratori , e che il trasferimento dei lavoratori sia l’ultima fase di questo processo. In sintesi la richiesta dei lavoratori è quella di conoscere e discutere i piani industriali delle aziende, con l’obiettivo di collaborare a costruire aziende idonee a poter svolgere i compiti che la Giunta ed il Consiglio Regionale gli hanno affidato con le proprie deliberazioni.
Perchè spezzare Webred per fare 2 società?
Bastava riaccorpare tutti insieme e cambiare il management, allora sì che c’era il risparmio.