
(umbriajournal.com) ROMA – IL 22 GIUGNO MIGLIAIA DI UMBRI IN PIAZZA S. GIOVANNI A ROMA
La manifestazione di Terni del 18 giugno, ha avuto un risultato eccezionale in termini di presenze, di unità e di qualità della proposta per uscire da una delle crisi più devastanti che ha colpito Terni, l’Umbria, l’Italia e il mondo.
Come ha sottolineato il Sole 24 Ore, nell’edizione del 19.06.2013 “10 mila (di sicuro). 12 mila (almeno), 20 mila (forse). In ogni caso, tantissimi. Quanto basta a sottolineare che il 18 giugno è stata una giornata speciale. Per la siderurgia. E per il Paese. Ci sono giorni in cui i partecipanti a una manifestazione non si contano (soltanto) ma (soprattutto) si pesano. E il 18 a Terni è successo proprio questo. L’acciaio è il primo tassello di un’economia, come quella italiana basata sulla trasformazione.”
Questo giudizio, estremamente autorevole, rende l’idea della bellissima giornata che Terni e l’Umbria ha vissuto.
Ora dobbiamo fare in modo che il senso di quella manifestazione modifichi in concreto la situazione difficile che dobbiamo affrontare. Infatti da quella piazza è emersa anche la volontà di costruire una vera e propria fuoriuscita dalla crisi costruendo un progetto di sviluppo.
In questo senso rispetto alle tematiche dell’area ternana (polo siderurgico, filiera della chimica) occorre fare presto. Fare presto per evitare il progressivo ridimensionamento del polo siderurgico ternano, dare una risposta in positivo alla vertenza della ex Basell e costruire più complessivamente le condizioni per un intervento che salvaguardi l’attrattività dell’area ternana che vive oggettivamente una crisi complessa caratterizzata dal sommarsi di più elementi di difficoltà.
Inoltre CGIL-CISL-UIL dell’Umbria si impegnano a fare in modo che si riapra un confronto sulle questioni dell’industria e del manifatturiero, fattori fondamentali per lo sviluppo della nostra regione, e questo a partire dai documenti già elaborati.
La giornata del 18 richiede una riapertura del confronto a questo livello per fare in modo che tutti i soggetti imprenditoriali, e le loro associazioni, le istituzioni locali, a partire dalla Regione, il governo nazionale e la commissione europea svolgano fino in fondo una funzione di stimolo e di cambiamento.
Dopo la bellissima giornata del 18 giugno questo non solo è possibile ma è assolutamente necessario.
E’ con questo spirito e con questa forte motivazione migliaia di umbri parteciperanno sabato 22 giugno alla manifestazione nazionale in Piazza S. Giovanni a Roma, dal titolo non casuale: “LAVORO E’ DEMOCRAZIA”.
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